Inuagurazione dell'opera d'arte "Le steli" di Ivo Sassi
Sabato 31 marzo 2012, alle ore 11.00, presso la rotatoria “Donatori di Sangue” di via degli Insorti – via Canal Grande, sarà inaugurata l’opera “Le steli” dell’artista Ivo Sassi.
Alla cerimonia, già programmata all’inizio di febbraio ma rinviata per il maltempo, interverranno il sindaco Giovanni Malpezzi, l’assessore ai lavori pubblici, traffico e viabilità Claudia Zivieri e il vescovo mons. Claudio Stagni.
L’opera del maestro Ivo Sassi è costituita da tre colonne in refrattario policromo di circa otto metri d’altezza, che sono state collocate al centro della rotonda.
Tre grandi colonne che riprendono l’arcaico linguaggio figurativo delle steli e dei totem con una forza ed una grandiosità prima sconosciuta alla scuola ceramica di Faenza, a cui l’artista appartiene, e dove le dimensioni monumentali rivelano la piena capacità di padroneggiare il materiale con una tecnica perfetta.
Le tre colonne segnano in maniera decisa la città di Faenza come città della ceramica.
Nelle steli, realizzate con rigore geometrico, si aprono fessure e spaccature a cui si contrappongono motivi decorativi inscindibilmente intersecati. Gli inserti d’oro e d’argento, i riflessi metallici, il colore dirompente danno all’opera una tensione vibrante che invade prepotentemente lo spazio urbano.
Quest’opera rientra nel programma di allestimento, da tempo avviato dal Comune di Faenza, di un museo all’aperto costituito dai lavori di grandi artisti quali Biancini, Rambelli, Zauli, Spagnulo, Bombardieri, Gaeta, Rontini, Mariani, Galassi, Sartelli, Cimatti e lo stesso Sassi.
Un itinerario che si snoda fra spazi pubblici, aree residenziali, aree verdi e rotatorie urbane, oggi divenute vetrine per eccellenza, dove l’opera d’arte può rivelarsi a un pubblico più numeroso e dare identità a uno spazio urbano qualificandolo e rendendolo riconoscibile.
Scultore, ceramista, artista a tutto tondo, Ivo Sassi è nato a Brisighella nel 1937. Ha frequentato la scuola di disegno “Minardi” di Faenza. Dal 1954 lavora nella bottega di Carlo Zauli, rapporto che si interrompe nel 1959 quando Sassi apre uno studio personale a Faenza.
Nel primi anni ’60 si diploma all’istituto statale d’arte di Faenza, poi consegue a Bologna l’abilitazione per le scuole superiori all’insegnamento del disegno e della storia dell’arte, attività che svolge per diversi anni.
Ha partecipato a molti concorsi d’arte ceramica a Faenza, Gualdo Tadino, Cervia, Gubbio e Rimini, conseguendo numerosi premi e riconoscimenti, fra i quali il “Premio Faenza” nel 1970 al XXVIII° Concorso internazionale d’arte contemporanea di Faenza.
Ha esposto in tutte le principali città italiane (fra le altre Roma, Milano, Torino, Firenze, Bologna e Palermo) e all’estero: Mosca, Madrid, Nagoya, Tokyo, Belgrado, Parigi, Atene, Innsbruck, Lucerna, Lisbona, Budapest, Lima, New York e Shanghai.