Il wifi entra in Pinacoteca
La rete WIFA (wifi Faenza) si è ampliata e ha un nuovo centro pubblico di utilizzo a Faenza. Oltre alla copertura dell'area del centro storico - piazza del Popolo, piazza della Libertà, piazza Nenni, piazza Martiri della Libertà e un tratto di circa 200 metri lungo viale Baccarini all’altezza del Museo internazionale delle ceramiche - la rete wifi è ora disponibile anche nei locali di ingresso della Pinacoteca comunale di Faenza.
L’utilizzo della rete è completamente gratuito anche in Pinacoteca e non è necessario autenticarsi. Una volta individuata la rete attraverso il proprio smartphone, tablet o pc, si può iniziare a navigare immediatamente.
Come per le altre parti della rete WIFA l’opera è co-finanziata e realizzata dal Comune di Faenza, dalla Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio di Faenza e dalla Regione Emilia Romagna. Nell'occasione va ringraziata la sensibilità della Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio di Faenza, che ha realizzato la rete WIFA e l'ha poi donata, nello scorso gennaio, al Comune di Faenza.
Con questo intervento la Pinacoteca comunale entra davvero in una nuova vita. Il salone di ingresso, già ampiamente utilizzato per attività come conferenze e incontri di presentazione vari, è ora dotato di una connessione alla rete che consentirà non solo la presentazione di immagini da computer, ma presentazioni anche di tipo dinamico, con ricerca di informazioni in tempo reale per i relatori e tutti i partecipanti.
Si potranno così organizzare, ad esempio, incontri di tipo formativo con possibilità didattiche molto ampie.
L’opportunità più significativa consentita dalla rete wifi ora disponibile è però quella data ai visitatori della Pinacoteca.
Già da ora sono disponibili commenti guidati a ogni opera esposta, per cui il visitatore potrà ascoltare, con il semplice collegamento wifi dal proprio smartphone o tablet, file audio con la voce del direttore che fanno da guida a una migliore comprensione delle opere. Per alcune di queste, quali la natura morta di Giorgio Morandi o la periferia blu di Mario Sironi, è già operativo il sistema più ampio per cui il rimando fatto con la rete wifi non si limita all'audio guida ma amplia di molto le possibilità di conoscenza. Sono infatti resi disponibili anche video di spiegazione delle opere, materiali integrativi registrati durante esperienze didattiche con studenti delle classi elementari e medie, biografie degli autori, confronti con immagini di altre opere, collegamenti alla scheda inventariale dell’opera o ad altri siti web ritenuti interessanti per l’approfondimento della conoscenza dell’opera.
Nelle prossime settimane tali contenuti informativi verranno estesi alle opere di Domenico Baccarini, Ercole Drei, Domenico Rambelli, Angelo Biancini e Auguste Rodin esposte nel Salone di ingresso e a tutte le opere della collezione Bianchedi Bettoli/Vallunga.
La possibilità di dare una quantità sempre crescente di informazioni sulle opere esposte, secondo un percorso personalizzabile e nelle modalità scelte da ogni singolo visitatore, caratterizzerà sicuramente in futuro le nuove modalità di visita alla Pinacoteca, che in questo modo supererà definitivamente il suo aspetto ottocentesco legato alla sola esposizione e lettura delle didascalie con nome autore, titoli e dati tecnici delle opere esposte.
Il collegamento wifi è quindi il primo tassello di un cambiamento epocale per i visitatori della Pinacoteca.