Il voto in cifre
Saranno oltre 45 mila gli elettori faentini che domenica 31 maggio 2015 si recheranno alle urne per l'elezione del sindaco e per rinnovare il consiglio comunale.
Per la precisione, in base ai dati forniti dal Servizio Elettorale del Comune di Faenza, sono 45.242 gli aventi diritto al voto, di cui 23.480 sono donne e 21.762 gli elettori maschi.
Per le elezioni comunali voteranno anche 118 cittadini comunitari, iscritti nelle liste elettorali aggiunte del comune di Faenza.
Si tratta di 49 uomini e 69 donne provenienti dai seguenti Paesi: Belgio (1), Bulgaria (2), Finlandia (1), Francia (7), Germania (6), Grecia (2) Polonia (3), Regno Unito (1), Romania (88), Spagna (5) e Svezia (2).
Fra le curiosità annotiamo che sono 222 gli elettori che voteranno per la prima volta (123 donne e 99 uomini), di cui tre compiranno il diciottesimo anno di età proprio il giorno della votazione, domenica.
31, invece, gli elettori ultracentenari: 25 donne e 6 uomini.
L'elettrice più anziana ha 105 anni, essendo nata l'1 gennaio del 1910.
Per esercitare il diritto di voto gli elettori devono presentarsi al seggio con un documento d’identità e la tessera elettorale. Nel caso la tessera non risultasse più utilizzabile per l'easurimento di tutti gli spazi, l'elettore dovrà presentarsi in questi giorni all'Ufficio Elettorale per richiederne una nuova.
L'elettore può votare tracciando un segno nel rettangolo contenente il contrassegno della lista prescelta; il voto così espresso si intende attribuito anche al candidato sindaco collegato.
Se si vuole votare solo per il candidato a sindaco va invece tracciato un segno sul relativo rettangolo non scegliendo alcuna lista collegata: in questo caso il voto è attribuito solo al candidato alla carica di sindaco.
L'elettore può inoltre esprimere il proprio voto tracciando un segno sia sul rettangolo del candidato a sindaco sia su una delle liste collegate nel relativo contrassegno: il voto così espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista collegata.
Esiste, infine, la possibilità del voto disgiunto: l'elettore può tracciare un segno sul rettangolo del candidato a sindaco e un altro segno su una lista ad esso non collegata: in questo caso il voto si intende attribuito sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista non collegata.
L’elettore può esprimere fino a un massimo di due preferenze per i candidati a consigliere comunale, appartenenti alla lista votata (scrivendo solo il cognome oppure il cognome e nome del candidato o dei due candidati nelle apposite righe della scheda).
Qualora l’elettore esprima due preferenze si ricorda che queste devono essere attribuite a candidati di sesso diverso.
In caso contrario – assegnazione di due preferenze a candidati dello stesso sesso – la seconda preferenza sarà annullata in sede di scrutinio.