Il patrimonio d'arte dell'ospedale civile
La prossima visita guidata della Pro Loco - sabato 29 novembre – accompagnerà i partecipanti ad ammirare il patrimonio d’arte dell’ospedale civile di Faenza.
Il nuovo ospedale degli infermi, entro cui è riassorbita anche la facciata della chiesa di San Giovanni di Dio, è un lungo edificio che riconfigura l'antico corso di Porta Imolese, al posto dei resti della rocca, demolita.
Promotore dell'impresa fu il vescovo Antonio Cantoni, che volle riunire gli antichi ospedali di Sant'Antonio abate e di San Nevolone, ormai inadeguati per carenze strutturali ed organizzative.
I lavori dell’edificio, progettato da Raffaele Campidori e terminato dal figlio Giambattista, iniziarono nel 1753 e terminarono entro il 1763, quando fu inaugurata la chiesa.
A navata unica, presenta sculture e pitture di notevole importanza; in una sala ad essa adiacente è conservata una selezione di opere d'arte di pertinenza sia dell'edificio di culto che del nosocomio.
Passando poi per l'atrio dell'ospedale, dove la quadreria è costituita dai ritratti dei benefattori, si arriva al pannello in maiolica raffigurante la "Madonna del roseto" di Pietro Melandri.
Ritrovo alle ore 15.00 in corso Mazzini 136, all’ingresso dell’ ospedale civile. Partecipazione gratuita, prenotazione obbligatoria.
Per informazioni e prenotazioni: Pro Loco Faenza (Voltone Molinella 2 – tel. 0546 25231; e-mail: info@prolocofaenza.it - www.prolocofaenza.it ).