Sito Ufficiale del Comune di Faenza

Salta ai contenuti
 

Piazza del Popolo n. 31
Telefono 0546691111 - Fax 0546691499
PEC comune.faenza@cert.provincia.ra.it

COME FARE PER...
  • Cittadino
  • Impresa
 
 
 
Sei in: Home » Amministrazione » Comunicati stampa » Il Museo "Riccardo Gatti"  
 

Il Museo "Riccardo Gatti"

08 Novembre 2017

Il Museo Gatti, nel cuore del Borgo Durbecco, è la meta del prossimo appuntamento con le visite guidate autunnali della Pro Loco Faenza.

Cronologicamente secondo solo al Mic, per quanto riguarda la ceramica, il Gatti è un museo ormai storico essendo tutt’uno con la bottega omonima, aperta da Riccardo Gatti nel 1928.

Il “nucleo fondante” è rappresentato dalle ceramiche futuriste, generalmente a fondo bianco, ma con accesissimi e sgargianti colori tipici del movimento di Balla e Marinetti.

Riccardo Gatti si era formato prima alla scuola comunale di Arti e Mestieri (oggi di Disegno) sotto la direzione di Antonio Berti, poi nel cosiddetto “Cenacolo baccariniano”, assieme ai quasi coetanei Pietro Melandri, Francesco Nonni, Domenico Rambelli, Giovanni Guerrini, tutti destinati ad emergere nei rispettivi campi artistici. Anche disegnatore e pittore, Gatti aprì la propria bottega nel 1928  e fin da subito si aprì anche ad apporti culturali esterni, secondo una sensibilità tuttora presente, visto che la bottega collabora con artisti del calibro di Luigi Ontani, Mimmo Paladino, Pablo Echaurren e altri.

La visita della Pro Loco si soffermerà sul campionario storico della bottega, con pezzi originali che partono in realtà dal 1908, quando Riccardo Gatti aveva appena 22 anni e non aveva ancora una bottega propria.

Il patrimonio principale inizia però dal 1928 (non a caso di quell’anno è la turbinosa visita a Faenza di Marinetti, che organizzò proprio qui la cottura notturna delle ceramiche futuriste con la successiva e fortunatissima asta-vendita) e copre tutto l’arco della successiva e gloriosa carriera di Riccardo Gatti.

Carriera che di fatto è proseguita anche dopo la morte del titolare, nel 1972, con la conduzione di Dante Servadei prima e del figlio Davide poi. Il museo è stato ufficialmente aperto nel 1998 nei locali storici della manifattura.

Ritrovo per tutti i partecipanti alla visita guidata alle ore 15.00 in piazza Fra Saba (davanti alla chiesa della Commenda).

Prenotazione obbligatoria. E’ richiesto un contributo di 2 euro che sarà destinato per i fini culturali della città.

Per informazioni e prenotazioni: Pro Loco Faenza (Voltone Molinella 2 – tel. 0546 25231; e-mail: info@prolocofaenza.it - sito web:www.prolocofaenza.it .