Il Liceo Torricelli dal 1860 ad oggi
Nel 1860, prima ancora che si compisse l'unificazione nazionale, iniziarono le lezioni nel Regio Liceo di Faenza, che cinque anni più tardi avrebbe preso il nome di liceo Torricelli, oggi Torricelli-Ballardini. Nel 1887 nel liceo sarebbe poi confluita un'altra istituzione secolare: il ginnasio comunale.
La continuità fra queste istituzioni è data anche dalla sede, che fu sempre la stessa salvo brevi interruzioni e che tuttora ospita il liceo classico: il Palazzo degli Studi di via Santa Maria dell'Angelo 1. Qui si è formata per secoli la classe dirigente locale, ma hanno frequentato le sue aule anche alcuni protagonisti della cultura nazionale e internazionale.
Sabato 23 aprile, alle ore 18.00, nella Galleria comunale d'Arte (Voltone della Molinella 4/6) si inaugurerà una mostra che documenta tanti momenti e aspetti della storia secolare del Torricelli, concentrandosi in prevalenza sugli anni del Regio Liceo, che vanno dal 1860 alla seconda guerra mondiale.
Saranno esibiti, innanzitutto, documenti d'archivio che evidenziano le intersezioni delle vicende del liceo Torricelli con la storia nazionale: dal Risorgimento (stati di servizio di insegnanti garibaldini) alla prima guerra mondiale (diari di guerra e testimonianze di alunni combattenti), dalle commemorazioni ufficiali di casa Savoia alle veline del fascismo (autarchia, leggi razziali, entrata in guerra, repubblica sociale).
Una particolare attenzione sarà inoltre rivolta ad aspetti di vita quotidiana: vecchi compiti in classe, carte riguardanti i rapporti fra alunni e insegnanti, i provvedimenti disciplinari, la difficile inclusione del personale femminile.
Non mancheranno documenti originali, in gran parte autografi, riguardanti gli insegnanti e gli alunni più celebri (Abba, Salvemini, Oriani, Campana e altri). E poi registri storici (con i voti di Dino Campana e Alfredo Oriani), diplomi (varie decine di diplomi storici), fotografie, giornalini scolastici e cimeli vari.
Saranno anche documentati, attraverso l'esibizione di qualche esemplare significativo, alcuni degli autentici tesori che il Torricelli custodisce nei suoi depositi e che sono in gran parte sconosciuti agli stessi faentini: le collezioni naturalistiche, la biblioteca (che conserva centinaia di libri antichi e rari) e, infine, una ricca raccolta di strumenti scientifici secolari, in gran parte restaurati recentemente e ancora funzionanti.
La mostra sarà anche un'occasione per impegnare, conformemente alle più recenti direttive ministeriali, gli studenti in un'esperienza formativa di alternanza scuola-lavoro: gli alunni del terzo anno della sezione classica collaboreranno infatti all'allestimento e presteranno servizio di sorveglianza e assistenza ai visitatori per tutta la durata della mostra.
L'esposizione resterà aperta al pubblico nella Galleria del Voltone della Molinella fino all'8 maggio 2016 con i seguenti orari: tutti i giorni dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00.