IVO SASSI: FORME DELLA MATERIA
Una mostra a Palazzo Esposizioni in occasione dei settant’anni dell’artista. L’esposizione si inaugura venerdì 7 dicembre prossimo
“Ivo Sassi: forme della materia” è il titolo della mostra, organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Faenza, che si inaugura venerdì 7 dicembre 2007, alle ore 17.30, a Palazzo Esposizioni (corso Mazzini, 92).
Con questa mostra il Comune di Faenza rende omaggio all’artista in occasione del suo settantesimo compleanno e, nello stesso periodo, il Museo internazionale delle ceramiche gli dedica una personale con le sue opere di proprietà del Museo.
Ivo Sassi, che ha alle spalle una lunga e fortunata carriera in campo artistico e ceramico, è nato a Brisighella nel 1937. Dopo le elementari frequenta la locale scuola di Disegno per arti e mestieri. I suoi primi dipinti a olio risalgono al 1948; nel 1950 inizia a frequentare l’istituto statale d’Arte per la Ceramica di Faenza, dove ha per insegnanti Anselmo Bucci e Angelo Biancini. Frequenta poi la scuola di disegno “Minardi” di Faenza, sotto la direzione di Mario Ortolani e qui conosce Francesco Nonni, con il quale, successivamente, collaborerà maiolicando le sue ultime plastiche. Dal 1954 lavora nella bottega di Carlo Zauli; rapporto che si interrompe nel 1959 quando apre uno studio personale a Faenza. Continua la sua ricerca pittorica, ma ormai è la ceramica ad assorbire quasi totalmente la sua ricerca creativa. Inizia a partecipare a diversi concorsi d’arte ceramica. Nel 1968 ottiene il primo premio al IV° Concorso nazionale di Ceramica e Scultura “Francesca da Rimini” e la medaglia d’oro al VI° Concorso Ceramica d’Arte di Cervia; nel 1969 si aggiudica l’XI^ edizione del Concorso internazionale di Gualdo Tadino e nel 1970 il prestigioso “Premio Faenza” al XXVIII° Concorso internazionale della Ceramica d’Arte contemporanea di Faenza. Parallelamente alla sua attività di scultore, collabora con molte aziende emiliano romagnole produttrici di piastrelle. Nel 1973 tiene una mostra personale a Roma e, nello stesso anno, si aggiudica il primo premio al concorso di Gualdo Tadino. Dal 1989, dopo numerosi altri premi e segnalazioni, smette di partecipare ai concorsi. Tante sue opere di grandi dimensioni sono installate in ambienti pubblici a Faenza, Brisighella, Bagnacavallo, Pieve di Cento, Ravenna, Cesena,… Nel 2004 ha tenuto la sua più importante mostra antologica a Cervia.
Franco Bertoni, curatore del catalogo della mostra di Palazzo Esposizioni, così descrive l’artista: “La forma, per Sassi, non può essere raggelata in algidi volumi ma deve aprirsi, con un continuo scambio di consegne, alle ulteriori possibilità dell’opera successiva. Mediante la serie degli anni Sessanta e Settanta, Sassi aveva tentato di introdurre nel proprio lavoro le categorie del tempo e di una incessante mutazione; ora, ogni singola opera - spesso pensata per una collocazione all’esterno e in dialogo privilegiato con la mutevolezza del cielo e delle fronde degli alberi - riesce a esprimere questo senso di impossibile finitezza con torsioni, frange, rotture e frastagliature che è impossibile cogliere una volta per tutte o da un punto di vista privilegiato”.
La mostra di Ivo Sassi resterà aperta al pubblico a Palazzo Esposizioni fino al 10 febbraio 2008, con i seguenti orari: dal martedì al venerdì dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30; sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 20.00 (lunedì chiuso).