IN PINACOTECA ALLA SCOPERTA DI JEAN-SIMEON CHARDIN
Venerdì 5 novembre 2010, alle ore 17.30, nei locali della Pinacoteca comunale di Faenza (via S.Maria dell’Angelo, 9) si terrà una conferenza di Marcella Vitali, della sezione faentina di Italia Nostra, sulla mostra “Chardin pittore del silenzio”, attualmente in corso di svolgimento a Ferrara.
La conferenza è promossa dalla Pinacoteca comunale in collaborazione con la sezione di Faenza di Italia Nostra.
Per i faentini che non hanno la possibilità di vedere la mostra che Ferrara ospita a Palazzo dei Diamanti, la conferenza di Marcella Vitali offre l’opportunità di conoscere Jean-Simeon Chardin, uno dei più grandi pittori francesi del Settecento.
Chardin, nato a Parigi nel 1699 e morto nel 1871 dopo aver avuto riconoscimenti prestigiosi, come la concessione data dal Re di Francia ad abitare nel Louvre o la direzione per gli annuali Salon di pittura, è un pittore anomalo sia nello scenario settecentesco, il secolo decorativo di Boucher e Fragonard, e ancora oggi per la sua pittura lirica e intima.
E’ un artista che si distingue nelle sue nature morte e scene familiari per l’essenzialità delle forme e per l’impianto caldo nei toni e colori, ma semplificato nella composizione; un pittore i cui piccoli quadri raccontano di un mondo rarefatto e silente, fatto di vuoti e di gesti sospesi.
Quello raccontato nei cinquanta dipinti esposti a Ferrara è un pittore mai visto in Italia, ma che pure ha affascinato grandi personaggi del Settecento come Diderot e ha lasciato un’impronta nei lavori di tanti altri grandi artisti come Manet, Van Gogh, Cézanne, Morandi, De Pisis e Paolini.