IL SINDACO RISPONDE ALL'ANAAO
"Ho letto con stupore" - afferma il sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi - "le dichiarazioni del Segretario del Sindacato Aziendale dei Dirigenti medici ANAAO. Innanzitutto perchè essendo questo uno dei pochi comunicati stampa dell’ANAAO in questi anni – come si può dedurre dal sito ufficiale – l’urgenza di rispondere al Sindaco di Faenza è evidentemente considerata questione molto più importante rispetto alle tante altre che hanno afflitto la sanità provinciale, e non degne, da parte dell’ANAAO, di una presa di posizione pubblica".
"Sorge quindi un sospetto: o quanto sostenuto dal sottoscritto e dall’intero Consiglio comunale di Faenza ha colto davvero nel segno, aprendo finalmente una vera riflessione, oppure si tratta di una difesa d’ufficio dell’Azienda del tutto fuori luogo, che esula completamente dal ruolo di rappresentanza che solitamente caratterizza un sindacato".
"Anche in questo secondo caso, però, un obiettivo sarebbe stato centrato. Altro infatti non sarebbe se non – di nuovo – la dimostrazione di quanto sia assolutamente necessario che la Politica e le Istituzioni riassumano i loro corretti ruoli di indirizzo della sanità, che spetta a chi ne porta la responsabilità in quanto eletto dai cittadini, e non a chi è stato invece nominato come tecnico (qual è un Direttore Generale), che ha il compito di eseguirle, ricercando l’ottimizzazione delle risorse economiche disponibili".
"Questa è la vera strada da intraprendere e da cui non tornare più indietro, non altre, nelle quali si tenta – ancora una volta – di confondere il positivo giudizio sul risanamento economico compiuto dall’ASL ravennate in questi anni, che non ho mai negato e che confermo, con le prospettive future, in cui occorrono fatti, non parole. Quella necessità che sembra sfuggire al Dr. Campagnoni, il quale, in compenso, nella sua foga difensiva, cede ad evidenti contraddizioni e a tesi al limite dell’incredibile".
"Come è possibile, infatti, affermare che per quanto riguarda il Pronto Soccorso, “avrebbe dovuto essere compito del Sindaco attivarsi presso i referenti politici-istituzionali della sanità regionale”, quando non più tardi del febbraio scorso il Dr. Carradori ha rassicurato tutti sul fatto che le somme fossero già state assegnate? Queste somme ci sono o non ci sono?"
"Quanta superficialità vi è in affermazioni generiche e tutte da dimostrare, relative ad una spesa pro-capite del territorio faentino più alta rispetto a Lugo e a Ravenna, quando, in ogni caso, è compito dell’ASL stessa, e non di altri, spiegarne i motivi e porvi rimedio?"
"Come si può sostenere che per quanto riguarda l’Hospice di Villa Agnesina e anche per giustificare la futura realizzazione di una struttura simile a Ravenna, “non si può ignorare come la prossimità sia un valore”, quando, al contrario, per anni l’ASL ha spiegato il valore dell’integrazione, nella quale per i faentini recarsi a Ravenna non avrebbe di certo potuto rappresentare un disagio? Spostarsi da Ravenna a Faenza e viceversa, rappresenta forse un disagio solo per i ravennati, e non per i faentini?".
"Ciò che è avvilente, “non è veder riaffiorare certe logiche di campanile”, affermazione facilmente smentita dal forte impegno con il quale il sottoscritto – insieme agli altri Sindaci – sta portando avanti la prossima Unione dei Comuni del comprensorio. Quanto, piuttosto, osservare il Segretario di un Sindacato che si presta a fare una parte che non gli compete, avendo in testa la difesa dei soli interessi di parte dell’Azienda, e dimostrandosi invece indifferente verso una volontà ben precisa ed unanime, espressa dalla città attraverso i suoi organi politici e istituzionali".
"Tutto ciò mi induce a ritenere, con ancora più convinzione, che le garanzie minime chieste alla Direzione dell’ASL ravennate sul futuro della sanità a Faenza siano assolutamente indispensabili".