IL 65° ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE DEL PAESE
Faenza si appresta a celebrare il 65° anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo (1945-2010) con una serie di iniziative promosse congiuntamente dall’Amministrazione comunale e dal Comitato Unitario Antifascista, in collaborazione con le Associazioni partigiane di Faenza, il Centro residenziale Cà Malanca di studi e iniziative sulla lotta di liberazione in Emilia Romagna e il centro sociale Laderchi.
La cerimonia ufficiale è programmata domenica 25 aprile con una santa messa, alle ore 9.00, nella Basilica Cattedrale, celebrata da mons. Claudio Stagni, vescovo della Diocesi di Faenza-Modigliana, con musiche sacre eseguite dagli allievi della scuola comunale di musica “Giuseppe Sarti”; alle 9.40, un corteo, composto da autorità e cittadini, partirà da piazza del Popolo per raggiungere il monumento alla resistenza in viale Baccarini, accompagnato dalla Brass Band del Dopolavoro ferroviario di Faenza; alle ore 10.00 alzabandiera ed esecuzione dell’inno nazionale, onori ai caduti per la libertà, quindi il discorso celebrativo del Sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi. Alle ore 10.50 deposizione di una corona d’alloro al monumento al comitato circondariale di Faenza del Comitato di Liberazione nazionale, opera di Goffredo Gaeta, inaugurato lo scorso anno nel parco Pirazzini (via Firenze – via Bertoni).
Altre cerimonie per rendere omaggio ai caduti degli eserciti alleati e ai cippi dei caduti della Resistenza e della Guerra di Liberazione, sono inoltre previste nel corso della mattinata al Cimitero inglese di guerra di via S. Lucia (alle ore 11.10), a Reda, in via Caroli (alle ore 11.30), e a Granarolo Faentino (alle 12.00), in via del Borgo (ritrovo in piazza Manfredi alle 11.50).
Nel pomeriggio, invece, a Ca’ di Malanca, presso il Museo della Resistenza, la sezione dell’Anpi di Faenza organizza la tradizionale festa, con pranzo alle ore 12.00 e intrattenimento musicale, dalle 14.00, con gli Yo Yo Mundi.
Alle 13.00 è inoltre prevista l’assegnazione del Premio Cà di Malanca a protagonisti della cultura e della musica che hanno operato a favore della memoria: il produttore Gianfranco Borgatti e i musicisti Marco Biscarini e Daniele Furlati, autori della colonna sonora originale del film “L’uomo che verrà” di Giorgio Diritti. Programmata inoltre anche la mostra “Quando il cielo era diviso”, a cura dell’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea in Ravenna e provincia, in occasione del ventesimo anniversario della caduta del Muro di Berlino. Alle celebrazioni di Cà di Malanca, inserite nel programma ufficiale della "Settimana della Cultura" promossa dal Ministero pdei Beni Culturali, parteciperanno anche il sindaco Giovanni Malpezzi e il vice sindaco Massimo Isola.
Infine, mercoledì 28 aprile, alle ore 15.00, nella sede del centro sociale Laderchi (corso Garibaldi, 2), sarà proiettato il film “L’oro di Roma”, di Carlo Lizzani.
Da segnalare, inoltre, le modifiche alla viabilità nella giornata di domenica 25 aprile per consentire le celebrazioni ufficiali.
Dalle ore 9.00 alle 13.00 sarà vietata la circolazione in viale Baccarini, dall’incrocio con via Tolosano fino a via Campidori, mentre nel controviale Baccarini sarà vietata la sosta di tutti i veicoli dall’intersezione con viale Baccarini per circa trenta metri su entrambi i lati. In via Manzoni obbligo di svolta a destra all’intersezione con via Ghinassi. Analogo obbligo di svolta a destra in via Ghinassi, per i veicoli provenienti da piazza S.Domenico, all’intersezione con via Ugonia.