IL 64° ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE DEL PAESE
Tante le iniziative programmate nei prossimi giorni a Faenza per celebrare la storica ricorrenza
Faenza si appresta a celebrare il 64° anniversario della Liberazione dell'Italia dal nazifascismo con una serie di iniziative promosse congiuntamente dall'Amministrazione comunale e dal Comitato Unitario Antifascista.
Le manifestazioni, coordinate dalla Presidenza del Consiglio comunale, sono organizzate in collaborazione con l'Istituto storico della Resistenza e dell'Età contemporanea in Ravenna e provincia, la Fondazione Museo internazionale delle ceramiche, la Società cooperativa di Cultura popolare, le Associazioni partigiane di Faenza, le Circoscrizioni Borgo, Granarolo e Reda e il centro sociale Laderchi.
Il programma delle celebrazioni per il 64° anniversario della Liberazione inizia già lunedì 20 aprile 2009, alle ore 18.00, con la presentazione, nella Sala Bigari del palazzo municipale, del libro "Carte di resistenza e di liberazione", di Pietro Albonetti e Alessandro Luparini. Oltre ai due autori, interverranno il Presidente del consiglio comunale di Faenza e il direttore dell'Istituto storico della Resistenza e dell'Età contemporanea Giuseppe Masetti.
Martedì 21 aprile, alle ore 11.00, nell'aula magna della scuola media Cova Lanzoni, è invece programmata la cerimonia di consegna di 200 copie della Costituzione italiana agli alunni delle classi prime delle scuole medie Cova-Lanzoni e Bendandi. All'iniziativa, promossa dal centro sociale Laderchi in collaborazione con l'assessorato alla Cultura del Comune di Faenza, interverranno il Vice sindaco, l'assessore alla Cultura, il presidente della circoscrizione Centro nord e una delegazione dell'Anpi.
Mercoledì 22 aprile, alle ore 15.00, nella sede del centro sociale Laderchi (corso Garibaldi, 2), proiezione del film "La lunga notte del ?43", di Florestano Vancini. Pellicola che vede fra gli interpreti principali Enrico Maria Salerno, Gino Cervi, Gabriele Ferzetti, Belinda Lee e Andrea Checchi.
Giovedì 23 aprile, alle ore 18.00, al Museo internazionale delle ceramiche è prevista l'inaugurazione dell'esposizione della "Madonna della guerra", una scultura di Domenico Matteucci. Saranno presenti il presidente della Fondazione Museo internazionale delle ceramiche Pier Antonio Rivola, la direttrice del Mic Jadranka Bentini e l'artista Muky.
Sabato 25 aprile sono invece previste le celebrazioni ufficiali. Alle ore 9.00, una santa messa nella chiesa di San Sigismondo (viale Marconi, 10), celebrata da don Ugo Facchini, con musiche sacre eseguite dagli allievi della scuola comunale di musica "Giuseppe Sarti"; alle 9.40, un corteo, composto da autorità e cittadini, partirà da viale Marconi per raggiungere il parco Pirazzini (via Firenze-via Bertoni) dove, alle ore 10.00, sarà inaugurato il monumento al comitato circondariale di Faenza del Comitato di Liberazione nazionale; seguiranno una deposizione di corone in onore del Comitato di Liberazione nazionale e dei caduti per la libertà, quindi il discorso celebrativo del Sindaco di Faenza. Il monumento sarà illustrato dall'assessore ai Lavori pubblici del Comune di Faenza e dall'autore dell'opera, il ceramista e scultore Goffredo Gaeta.
Altre cerimonie per rendere omaggio ai caduti degli eserciti alleati e ai cippi dei caduti della Resistenza e della Guerra di Liberazione, sono inoltre previste nel corso della mattinata al Cimitero inglese di guerra di via S. Lucia (alle ore 11.15), a Reda, in via Caroli (alle ore 11.30), e a Granarolo Faentino (alle 11.45), in via del Borgo.
Nel pomeriggio, invece, a Ca' di Malanca, presso il Museo della Resistenza, la sezione dell'Anpi di Faenza organizza la tradizionale festa, con stand gastronomico (dalle ore 12.30) e intrattenimento musicale (dalle 14.30) con i gruppi 7 Grani di Como, vincitori del premio "Rivelazioni all'estero" al Mei 2007, e Khorakhanè di Forlì, band rivelazione al Festival di Sanremo 2007.
La manifestazione è promossa dal Museo della Resistenza di Cà Malanca, in collaborazione con l'Anpi di Faenza, i Comuni del territorio faentino (Faenza, Brisighella, Casola Valsenio, Riolo Terme e Castelbolognese), le Province di Ravenna e Bologna, la Regione Emilia Romagna, Legacoop e la Casa della Musica.
