I padri domenicani a Faenza
La prossima visita guidata inserita nel calendario autunnale 2016 della Pro Loco Faenza - sabato 29 ottobre - è dedicata a due chiese faentine: San Vitale e San Domenico.
Le due chiese sono fra loro intimamente legate, essendo stata San Vitale la prima sede dei Domenicani a Faenza, che provenivano da Bologna dove avevano conosciuto personalmente San Domenico, il fondatore dell’Ordine.
Piccola anche a quei tempi, la chiesa sorse dapprima parallela alla strada, distante da questa una ventina di metri, poi in posizione adiacente all’attuale, il cui progetto, di Pietro Tomba, risale al 1831.
Lo schema compositivo è semplicissimo: due pilastrate laterali inquadrano un finestrone semicircolare che sovrasta la porta d’ingresso, il timpano triangolare è concluso da una riquadratura rettilinea, a somiglianza della facciata di San Pantaleo a Roma, opera del Valadier.
A San Vitale i Domenicani restarono per pochi anni, poi si trasferirono nella chiesa costruita per loro, Sant'Andrea in vineis, che fu rifatta tra il 1761 e il 1765 su progetto dell’architetto bolognese Francesco Tavolini e prese il nome di San Domenico.
La facciata risulta del tutto simile a San Giorgio in Poggiale di Bologna, mentre all’interno l’ambiente del coro rimanda al Redentore di Venezia, opera di Andrea Palladio.
Ritrovo per i partecipanti alla visita guidata sabato alle ore 15.00, in piazza San Domenico.
Prenotazione obbligatoria. E’ richiesto un contributo di 2 euro a persona, che sarà destinato per i fini culturali della città.
Per informazioni e prenotazioni rivolgersi alla Pro Loco Faenza (Voltone Molinella 2 – tel. 0546 25231; e-mail: info@prolocofaenza.it - sito web: www.prolocofaenza.it ).