I Percorsi Accademici di Scultura espongono a palazzo Ferniani
“Mater non semper certa est”, é il titolo che i PAS (Percorsi Accademici di Scultura) presentano nel loro ultimo percorso di scultura in ceramica. Una tematica di stretta attualità riguardante in senso lato la fecondazione artificiale e le adozioni.
L'esposizione, organizzata con il patrocinio del Comune di Faenza, si inaugura domani - sabato 3 dicembre - alle ore 18.30 a Palazzo Ferniani (via Naviglio 14).
Sculture che travalicano il senso estetico e la specificità ceramica ponendosi come un manifesto sulla quotidianità e sulla cronaca, assumendo per questo un atteggiamento “fringe”. Atteggiamento che vuol esser identificativo di un modo di fare e di essere nel vasto panorama dell’arte.
In sostanza esser consapevoli che il sistema arte è talmente dilatato e in espansione da non fare più distinzioni tra artisti importanti e meno importanti, tra più bravi e meno bravi, tra più quotati e meno quotati.
Per questo ci si può liberamente e senza complessi cimentare nel fare arte contemporanea. Le ultime biennali di Venezia lo hanno dimostrato sdoganando gli artisti “fringe”.
Gli artisti che espongono a Palazzo Ferniani sono: Massimo Balbi, Elia Barnabei, Dea Galante, Anna Grossi, Doriano Mezzoli, Elena Modelli, Guido Mariani, Gabriella Sangiorgi, Donatella Tassinari, Rino Vaienti, Tomaso Vassura.
La mostra resterà aperta al pubblico fino all'8 gennaio 2017 con i seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 19.30; sabato e domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 18.00; nei giorni 8, 24, 31 dicembre e 6 gennaio solo su appuntamento.
