Sito Ufficiale del Comune di Faenza

Salta ai contenuti
 

Piazza del Popolo n. 31
Telefono 0546691111 - Fax 0546691499
PEC comune.faenza@cert.provincia.ra.it

COME FARE PER...
  • Cittadino
  • Impresa
 
 
 
Sei in: Home » Amministrazione » Comunicati stampa » I 190 anni del Collegio Emiliani  
 

I 190 anni del Collegio Emiliani

16 Ottobre 2013

La prossima visita guidata della Pro Loco Faenza - sabato 19 ottobre - sarà in treno a Fognano per i 190 anni del Collegio Emiliani.

Questa grandiosa struttura, che occupa oltre la metà del centro storico del paese, venne iniziata a partire dal 1822-23 per committenza del poeta-letterato faentino Giuseppe Maria Emiliani.

Con l'intenzione di erigere un grande educandato a destinazione femminile, l'Emiliani si rivolse ad un noto progettista faentino, l'architetto Pietro Tomba, il quale concepì un enorme quadrilatero la cui parte edificata copriva – e copre – una superficie di ben 13 mila metri quadrati, con lunghezza di 172 metri, su tre piani.

Attorno si sviluppava poi un'area verde, anch'essa tuttora presente, di circa 3 ettari con giardini e soprattutto orti e campi, utilizzabili per il fabbisogno alimentare del complesso stesso.

Il Tomba si avvalse di manodopera locale, ma per tutte le decorazioni - pittoriche, plastiche e scultoree - si rivolse agli artisti faentini che già da tempo collaboravano con lui: Gianbattista Ballanti Graziani per le statue in gesso, Gaetano Bertolani e Michele Chiarini per i dipinti assieme a Gaspare Mattioli (quest'ultimo è l'autore delle due grandi tele nella chiesa, che saranno oggetto di particolare attenzione) e Romolo Liverani per le quinte del teatro.

Tomba realizzò una chiesa palesemente neoclassica, rigorosissima, apparentemente contrassegnata dal grande uso del marmo che invece è stucco tirato a imitazione della pietra (il cosiddetto “marmorino”).

La costruzione della chiesa si protrasse fino al 1832, ma la parte delle aule destinate alla didattica cominciò a funzionare subito, fin dal '23, ed è questa la ragione dell'anniversario.

In occasione di quest'ultimo le suore domenicane, che gestiscono tuttora l'immobile, hanno cercato ed esposto diversi pregevoli reperti, relativi soprattutto al progetto del Tomba.

L’itinerario proposto dalla Pro Loco prevede, oltre alla chiesa e al retrostante coro, i tre chiostri, il piccolo ma prezioso museo interno, gli enormi corridoi, il refettorio, il cimitero sotterraneo interno, il teatro e i giardini esterni.

La visita è gratuita, ma per ragioni organizzative è richiesta la prenotazione.

Ritrovo per tutti i partecipanti alla stazione ferroviaria di Faenza (muniti di biglietto) alle ore 14.00 circa. Partenza alle 14.20, mentre il ritorno è previsto per le 17.30.