Giorno della Memoria, si chiudono le celebrazioni
Si chiude nei prossimi giorni a Faenza l'ampio calendario di eventi programmato per celebrare il 70° anniversario del Giorno della Memoria.
L'ultimo appuntamento è previsto sabato 7 febbraio prossimo, alle ore 12.00, nell'aula magna della scuola secondaria di primo grado Cova-Lanzoni dove gli studenti della classe 3^E rappresenteranno una drammaturgia originale, curata dal prof. Paolo Parmiani, liberamente tratta dall'opera di Peter Weiss "L'istruttoria".
La pièce ricostruisce le fasi principali del processo che si svolse dal 20 dicembre 1963 al 20 agosto 1965 a Francoforte sul Meno contro un gruppo di SS e di funzionari del Lager di Auschwitz.
Lo spettacolo-testimonianza si avvarrà di musiche eseguite dal vivo dagli alunni del laboratorio musicale della scuola.
Restano, inoltre, aperte al pubblico ancora per una decina di giorni le due mostre fotografiche inaugurate a fine gennaio.
Nel salone delle Bandiere della residenza municipale fino al 15 febbraio sarà visitabile la mostra "Immagini da Auschwitz", a cura delle classi 4^D e 4^E del liceo scientifico Torricelli di Faenza, della prof.ssa Elena Romito. L'esposizione nasce dalla visita, nell'ottobre dello scorso anno, delle due classi al campo di stermino di Auschwitz-Birkenau in Polonia. Un viaggio di studio e di riflessione durante il quale gli studenti hanno potuto vedere con i propri occhi ciò che resta - luoghi, macerie, documenti storici - del luogo simbolo della Shoah.
La scuola media Europa ospita, invece, fino al 14 febbraio la mostra "Una bambina e la guerra. Il Diario di Anna Frank", a cura delle classi 1^C e 2^C dell'istituto.
Un percorso didattico-documentario nel quale i ragazzi hanno scelto le pagine ritenute più emozionanti della tragica vicenda di Anna Frank, la tredicenne ebrea di Amsterdam che nel suo Diario ha tratteggiato la segregazione della sua famiglia, tentando di sfuggire alla morte nel campo di Bergen Belsen.
Tutti gli eventi del Giorno della Memoria sono stati promossi dal Comune di Faenza in collaborazione con la Biblioteca comunale manfrediana, l'Istituto storico della Resistenza e dell'età contemporanea in Ravenna e provincia, l'Anpi, il monastero Santa Chiara, la comunità ebraica di Ferrara e delle Romagne e l'Associazione nazionale reduci dalla prigionia, dall'internamento e dalla guerra di liberazione.