GLI "IN-CUBI" DI BARBARA CECILIATO
L'artista veneta espone alla Galleria comunale d'Arte
"In-cubi" è il titolo della mostra di Barbara Ceciliato, organizzata dall'assessorato alla Cultura del Comune di Faenza, che si inaugura sabato 26 settembre 2009, alle ore 18.30, a Faenza, nella Galleria comunale d'Arte (Voltone della Molinella, 4/6).
Saranno esposti numerosi lavori dell'artista veneta, ma già da molti anni residente a Bologna, assemblati in moduli compositivi, distinti in analitici gruppi, determinati in geometrie dettate dai volumi rettangolari, cubici dei contenitori che li raccolgono. L'artista presenta una selezione di opere caratterizzate da un segno insistente, alla ricerca di rappresentare un corpo al limite tra sofferenza e piacere.
E' tutto un discorso grafico-pittorico sulla figura che si svolge in modo volutamente ossessivo, prevalentemente su supporti cartacei applicati su tela o su legno. Un lungo e interrotto rotolo di disegni pittorici, più di sette metri, si svolge al centro della sala con divagazioni oniriche che rimandano ad antiche memorie inquisitive. L'utilizzo del nastro adesivo, dell'olio di lino, della pece, della cera, del bitume, di piccoli fogli di note scritte incollate, ma anche della graffite, dell'olio, della biro, determinano la scelta che Barbara Ceciliato fa nella stratificazione dei materiali utilizzati. L'allestimento della mostra e le foto in catalogo sono a cura di Claudio Rosi; testi critici di Rosetta Terminini; elaborazione progetto grafico del catalogo di Gianluca Ferrari.
Barbara Ceciliato è titolare della cattedra di Anatomia artistica all'Accademia di Belle Arti di Bologna; insegna inoltre Tecniche performative per il Dipartimento di Arti Visive e Arti Applicate. Ha insegnato all'Accademia di Brera a Milano e all'Accademia di Belle Arti di Venezia. Nata a Padova, ma di origini polesane, è vissuta a Grignano Polesine prima di trasferirsi a Bologna, dove risiede dal 1976, periodo in cui ha iniziato la sua attività in campo artistico. Tra la fine degli anni '70 e gli anni '80, realizza lavori con sperimentazioni di coloranti chimico-clinici in rapporto al concetto di materia e di struttura. Successivamente ha orientato il suo cromatismo materico di base, verso una ricerca stilistica ai confini con il Design e la Scultura, realizzando strutture tridimensionali polimateriche con installazioni ed allestimenti ambientali. Negli anni '90 si è dedicata allo studio morfologico e fenomenologico della figura umana, introducendo, nell'elaborazione delle sue opere, elementi dell'habitat quotidiano che la circondano, trasformati in forme geometriche imperfette. Verso la fine degli anni '90, il corpo umano diventa il soggetto privilegiato delle sue opere con il prevalente utilizzo di supporti cartacei. Dal 2000 adopera la componente grafico-comunicativa e, tra i nuovi supporti di lavoro che addotta, ci sono i "fogli d'istruzione all'uso dei farmaci per le cure mediche", che, da piccolo formato diventano grande formato fotografato su tela, che manipola e reintepreta con un successivo intervento "pittorico".
Collabora con Claudio Rosi e Pietro Lenzini all'organizzazione e al coordinamento degli eventi di "Casagallery", spazio espositivo per giovani artisti sorto a Bologna nel gennaio 2008.
La mostra alla Galleria comunale d'Arte di Faenza resterà aperta al pubblico (a ingresso libero) fino al 18 ottobre 2009, con i seguenti orari: martedì, giovedì, sabato e domenica, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00; mercoledì e venerdì dalle 16.00 alle 19.00 (lunedì chiuso).