GIORNO DELLA MEMORIA 2011, LE ULTIME INIZIATIVE
Il calendario degli eventi faentini per le celebrazioni del “Giorno della Memoria 2011” entra nel vivo con una serie di eventi programmati per giovedì 27 gennaio prossimo, anniversario della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau (27 gennaio 1945).
Giovedì mattina, alle ore 10.00, alla scuola media Bendandi di Faenza è prevista un’iniziativa congiunta degli alunni della scuola media Bendandi e dei licei linguistico e di scienze sociali della Fondazione Marri-S.Umiltà.
I ragazzi della scuola media proporranno il documentario storico “Ritorno indesiderato. Campo di concentramento di Mauthausen”, cui seguirà l’intervento degli studenti dei due licei, che durante la visita a un liceo polacco con cui erano gemellati hanno avuto l’opportunità di visitare il campo di concentramento di Auschwitz. Un’esperienza particolarmente toccante che gli studenti hanno voluto mantenere viva realizzando un video che ripercorre il percorso della visita, raccogliendo inoltre le sensazioni suscitate negli stessi ragazzi.
All’incontro interverrà l’assessore alle politiche giovanili e alla pace Maria Chiara Campodoni.
Sempre giovedì mattina, alle ore 11.00, l’Amministrazione comunale ricorderà la Shoah del popolo ebraico e tutte le vittime dei campi di sterminio nazisti con la deposizione di una corona di alloro e fiori al Tempietto della Memoria, posto sul lungofiume Amalia Fleischer.
Alla cerimonia interverranno il sindaco Giovanni Malpezzi, il vice sindaco e assessore alla cultura e istruzione Massimo Isola, l’assessore alle politiche giovanili e alla pace Maria Chiara Campodoni e il presidente del consiglio comunale Luca de Tollis. Seguiranno letture di studenti delle scuole di Faenza.
Sempre giovedì 27 gennaio il pomeriggio, alle ore 17.00, nella sala Dante della Biblioteca comunale manfrediana (via Manfredi, 14), incontro su “Miklos Berger dall’Ungheria all’Italia”. I ragazzi della classe 2^B indirizzo classico del liceo Torricelli presenteranno un lavoro di ricerca su Miklos Berger.
Ebreo ungherese, giunto in Italia nel 1925 per studiare medicina, Miklos Berger si specializza in odontoiatria a Bologna e nel '34 apre il suo primo gabinetto dentistico a Faenza. Qui conosce e sposa nel '38 la cattolica Losanna Benelli, celebrando forse uno degli ultimi matrimoni razzialmente misti dell'Italia fascista. Si converte al cattolicesimo e si battezza prima del matrimonio, ma nonostante ciò per la legge italiana resta ebreo. Non è costretto, come tutti gli ebrei stranieri presenti nel territorio del Regno, a lasciare il paese, grazie al matrimonio con la moglie “ariana”, ma subisce la più odiosa delle persecuzioni dei diritti, la cancellazione dall'Albo dei Medici e il divieto di esercitare la professione, oltre ad altre vessazioni confermate da tanti documenti d'archivio. Di questo e molto altro parleranno gli studenti nell’incontro di giovedì, al quale parteciperanno, oltre ai figli di Berger – Mario, Sonia e Valeria – anche la professoressa Elena Romito, docente del liceo Torricelli e coordinatrice della ricerca su Miklos Berger, Luigi Neri, dirigente scolastico dello stesso liceo, il sindaco Giovanni Malpezzi, il vice sindaco Massimo Isola e Giorgio Bassi della biblioteca comunale.
Al termine sarà inaugurata la mostra allestita in Biblioteca nei locali dell’Emeroteca, realizzata con i documenti trovati in archivio e con quelli ancora più preziosi messi a disposizione dai figli di Miklos Berger. La mostra, realizzata con il supporto logistico della Biblioteca comunale manfrediana, sarà visibile al pubblico dal 27 gennaio al 28 febbraio 2011, negli orari di apertura dell’Emeroteca: dal lunedì al venerdì dalle 14.30 alle 18.30, il sabato dalle 9.00 alle 13.00.
Sono inoltre possibili visite guidate su appuntamento al mattino (per prenotazioni telefonare al numero: 0546 691707).
Il giorno successivo, infine, venerdì 28 gennaio, alle ore 10.30, presso la scuola media Bendandi di Granarolo Faentino, incontro di Cesare Finzi con gli studenti..
Finzi, ebreo ferrarese perseguitato durante il Fascismo per ragioni razziali e costretto all'esilio sotto falso nome con tutta la famiglia, parlerà della sua esperienza di bambino durante quei tragici anni, esperienza che ha raccontato anche in un libro edito nel 2009 (“Il giorno che ha cambiato la mia vita”), che dà anche il titolo all’incontro del 28 febbraio.
Parteciperà il presidente del consiglio comunale Luca De Tollis.