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Foibe, il giorno del ricordo

04 Febbraio 2014

Le foibe - dal latino fovea (fossa, cava) – sono le cavità carsiche scavate dai fiumi nelle viscere della terra attraverso un processo di lenta erosione nel corso dei millenni, che alla fine della seconda guerra mondiale si trasformarono in fosse comuni per migliaia di italiani. Una tragedia che ebbe il suo culmine durante l’occupazione di Trieste da parte delle truppe di Tito.

Per ricordare tutte le vittime delle foibe, del genocidio anti italiano commesso dagli jugoslavi e dell’esodo giuliano dalmata, è stato istituito - con la legge n. 92 del 30 marzo 2004 - il “Giorno del ricordo”, che si celebra ogni anno il 10 febbraio.

Queste le motivazioni riportate nel testo della sopracitata legge: “La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale «Giorno del ricordo» al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale…

A Faenza il “Giorno del ricordo” sarà commemorato dall’Amministrazione comunale con due eventi, programmati nelle giornate dell’8 e 10 febbraio prossimi.

Sabato 8 febbraio, alle ore 9.45, nel salone delle Bandiere della residenza comunale sarà inaugurata la mostra fotografica “Vite spezzate. La tragedia del confine orientale nelle vicende della famiglia Pozzi”. Interverrà il presidente del consiglio comunale Luca de Tollis. Dopo l’inaugurazione della mostra, alle ore 10.00, nella sala del consiglio comunale, saluto del sindaco Giovanni Malpezzi e, a seguire, proiezione del filmato “Vite spezzate”, curato, così come la mostra fotografica, dagli alunni della classe 2B del liceo classico di Faenza.

Condurrà la professoressa Elena Romito. All’iniziativa sarà presente anche Franca Pozzi.

Le celebrazioni del “Giorno del Ricordo” si concluderanno, lunedì 10 febbraio, alle ore 10.00, nella chiesa dei Caduti, in corso Matteotti, con una santa messa officiata dal vescovo della Diocesi di Faenza e Modigliana mons. Claudio Stagni in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata.

Al termine della funzione religiosa sarà inoltre deposta una corona di fiori a ricordo di tutte le vittime.