Faenza e la Settimana d'azione contro il razzismo
Venerdì 21 marzo ricorre la Giornata mondiale contro il razzismo, istituita dall'Onu nel 1966 in ricordo del massacro di Sharpeville, la cittadina sudafricana nella quale il 21 marzo 1960 la polizia uccise 69 persone che manifestavano pacificamente contro la politica dell'apartheid portata avanti dal National Party.
Anche quest’anno intorno a questa data si celebra la Settimana d’azione contro il razzismo, giunta alla sua decima edizione.
Sono numerose le iniziative promosse a Faenza nell’ambito della Settimana d’azione contro il razzismo (17 – 23 marzo 2014).
Sabato 22 marzo, dalle ore 10.00 alle 12.30, in piazza della Libertà (vicino alla fontana monumentale) verrà allestito un punto informativo, in cui verranno distribuite le spille con il fiocco arancione, colore simbolo della campagna, e altri materiali prodotti dalle associazioni.
Il banchetto informativo, organizzato dal Comune di Faenza, Anolf, Mani Tese, Teatro Due Mondi, associazionismo faentino e i sindacati Cgil, Cisl e Uil, vuole essere un momento aperto a tutti dove promuovere un concetto di cittadinanza che sottolinei l’inclusione/integrazione di tutti cittadini di Faenza, a prescindere dalle diverse nazionalità di appartenenza.
Sempre nella mattinata di sabato prossimo, alle ore 11.30 in piazza della Libertà, davanti al Duomo, si terrà il flash mob “Se chiudi con il razzismo ti si apre un mondo”.
Il flash mob è un evento in cui un gruppo di persone che si riunisce più o meno all'improvviso in uno spazio pubblico, mette in pratica un'azione insolita, generalmente per un breve periodo di tempo, per poi disperdersi.
Il raduno può essere organizzato attraverso comunicazioni via Internet o tramite telefoni cellulari. In molti casi, le regole dell'azione vengono illustrate ai partecipanti pochi minuti prima che l'azione abbia luogo. Nella maggior parte dei casi, il flash mob non ha alcuna motivazione se non quella di rompere la quotidianità.
In questo caso si vuole dare a questo evento una valenza culturale, utilizzandolo per creare un’opportunità ai partecipanti di esprimersi contro ogni forma di discriminazione, in particolare il razzismo, indossando un capo di abbigliamento di colore arancione.
Nello stesso tempo si vuole offrire agli spettatori dell’evento che si troveranno in piazza in quel momento un “flash” che li solleciti a riflettere sul tema delle discriminazioni, ancora così pressante nella nostra società.
Infine, sempre sabato 22 marzo, alle ore 9.00, al campo sportivo della Graziola si disputerà una partita di calcio per dire “No al razzismo”, organizzata dalla consulta delle cittadine e dei cittadini stranieri, con due squadre miste composte da giocatori italiani e stranieri.
Al termine della partita anche i giocatori parteciperanno al flash mob organizzato in piazza della Libertà alle 11.30.