Faenza aderisce alla Giornata mondiale contro la pena di morte
Il Comune di Faenza aderisce anche quest’anno alla “Giornata mondiale delle Città per la vita - Contro la pena di morte” (30 novembre 2012), promossa dalla Comunità di Sant’Egidio di Roma con l’obiettivo di giungere all’abolizione universale della pena capitale e per l’arresto immediato di ogni esecuzione dei condannati a morte in tutte le parti del mondo.
L’adesione alla Giornata mondiale contro la pena di morte si manifesta in modo semplice: ogni città individua un monumento o piazza significativi da dedicare all’iniziativa, un luogo simbolo che viene illuminato in modo speciale in occasione del 30 novembre, come avviene per esempio a Roma con il Colosseo.
Venerdì 30 novembre, a partire dalle ore 18.00, a Faenza sarà illuminato, utilizzando dei lumini a cera, il monumento alla Resistenza di Domenico Matteucci, in viale Baccarini.
L’iniziativa è promossa dall’assessorato alla Pace del Comune di Faenza, l’Anpi e la Consulta faentina del Volontariato.
La data del 30 novembre per la celebrazione della Giornata mondiale contro la pena di morte non è casuale, ricorda infatti l’anniversario della prima abolizione della pena di morte dall’ordinamento di uno Stato europeo: il 30 novembre 1786 Pietro Leopoldo I, il Granduca di Toscana, abolì tortura e pena capitale.
Negli ultimi anni, con l’approvazione di due risoluzioni per una Moratoria universale della pena capitale all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, è senza dubbio aumentata in tutti i Paesi la sensibilità verso questi temi e molti Stati hanno abolito di fatto o per legge la pena di morte.
Anche la Commissione per i Diritti umani dell’Unione Africana ha approvato, a dicembre 2008, una risoluzione che richiama gli Stati di tutta l’Africa a osservare una moratoria della pena di morte, inviando così un chiaro segnale alla comunità internazionale di voler sostenere con determinazione la Moratoria votata dall’Onu.