Faentini da...premio
Giovanna Bandini, restauratrice ceramica e docente, e Stefano Dirani, ceramologo, sono, rispettivamente, il “Faentino Lontano” e il “Faentino sotto la Torre”per l’anno 2014.
I due prestigiosi riconoscimenti sono stati assegnati dalla Giunta comunale su proposta dell’apposito Comitato per la Giornata del Faentino Lontano.
Giovanna Bandini (“Faentino Lontano”) è nata a Faenza il 20 settembre 1958 e vive a Roma.
Nel 1977 ha conseguito il diploma di Magistero Restauro presso l’istituto d’Arte per la Ceramica G.Ballardini di Faenza.
Nel 1989 si è laureata, con il massimo dei voti e la lode, in Lettere Moderne presso l’Università degli Studi La Sapienza di Roma, discutendo una tesi sulle pavimentazioni maiolicate italiane del Rinascimento. Nel 1997 si è inoltre diplomata in Storia dell’Arte presso la scuola di specializzazione triennale dell’Università degli Studi di Firenze, con una tesi sulla ceramica rinascimentale a Roma fra ‘400 e ‘500.
Dal 1983 ha operato in qualità di restauratore di ruolo per manufatti ceramici e vitrei presso la soprintendenza Archeologica di Roma, dove, dal 1° maggio del 1996 ha rivestito l’incarico di responsabile del settore Restauro per le varie sedi afferenti al Museo nazionale Romano, occupandosi come progettista di diversi interventi conservativi.
Dopo aver vinto un concorso di Restauratore-conservatore-direttore per le regioni Lazio e Toscana, dal maggio 2006 è divenuta Direttore-Coordinatore responsabile del settore Restauro I presso la Soprintendenza speciale per i Beni archeologici di Roma.
E’ stata per diversi anni docente sia all’Istituto Centrale per il Restauro di Roma sia all’Opificio delle Pietre Dure di Firenze
Ha svolto inoltre un’intensa attività didattica nell’ambito di programmi di formazione rivolti a restauratori cinesi e maltesi, e anche presso l’Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires.
Dal 2001 al 2011 ha insegnato all’Università “Tor Vergata” di Roma nell’ambito di un master su “Musealizzazione, tutela e valorizzazione dei Beni Archeologici”; dal 2009 a tutt’oggi insegna all’Università La Sapienza di Roma nell’ambito del corso di studi in Scienze applicate ai Beni culturali e alla Diagnostica per la loro conservazione presso la Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali.
Ha al suo attivo circa 80 pubblicazioni scientifiche, riguardanti in particolare la storia, la tecnica e la conservazione di ceramiche, vetri e manufatti lapidei, nonché, più in generale, le arti decorative.
Stefano Dirani (“Faentino sotto la Torre”) è nato a Faenza il 30 marzo 1945 e risiede in via Dal Pozzo.
Si è diplomato in Computistica Commerciale nel 1962 presso la scuola tecnica statale commerciale di Faenza.
Dal 1962 al 1978 è stato contabile e socio della Cacf. Dal 1978 al 1994, anno in cui è andato in pensione, ha lavorato presso la Banca del Monte e Cassa di Risparmio di Faenza.
Nel 1970 si è sposato con Alessandra Gori, ceramista.
Ceramologo, impegnato in ricerche e studi di critica ceramica, è autore di diverse monografie, biografie e pubblicazioni per il Museo internazionale delle Ceramiche di Faenza, istituti bancari, case editrici e riviste d’arte e d’antiquariato, pubblicazioni spesso recensite dalle maggiori riviste d’arte internazionali.
Ha curato in prima persona e collaborato alla realizzazione di numerose mostre presso i più importanti istituti culturali faentini e anche in altre città italiane e all’estero.
Fra i tanti riconoscimenti ottenuti, è stato insignito dei titoli di Cavaliere dell’Ordine “Al Merito della Repubblica italiana” (1989), Ufficiale dell’Ordine “Al Merito della Repubblica italiana” (2007), Cavaliere di Malta “ad honorem” (1985). Inoltre, membro dell’Accademia Internazionale della Ceramica IAC (Ginevra, 1990), membro dell’accademia Scientifico-Letteraria degli Incamminati-Modigliana (1983) e dell’Accademia dei Nuovi Filergiti-Sezione Saggistica, Forlì (1984) ed ha fatto parte della giuria di molti Concorsi nazionali e internazionali di ceramica.
Dal 2005 ad oggi ha donato alla sua città diverse opere d’arte, alle Opere Pie Raggruppate, al Mic, alla Biblioteca comunale manfrediana, alla Pinacoteca comunale e al Museo del Risorgimento.
Ha vinto nel 2009 il premio “Oscar della Ceramica”, promosso dall’istituto statale d’arte per la ceramica “G.Ballardini” di Faenza per “la divulgazione e pubblicazioni di cultura ceramica” e, sempre nel 2009, il “Leon d’Oro”, indetto dall’Associazione mutuo soccorso I Fiori di Faenza, per “la professionalità dimostrata nel proporre l’arte in tutte le sue sfaccettature”.
La cerimonia di consegna dei premi al Faentino lontano e al Faentino sotto la Torre, avrà luogo domenica 22 giugno 2014, al teatro comunale Masini, nel corso della 55^ edizione della “Giornata del Faentino lontano”.