FOIBE, IL GIORNO DEL RICORDO
Faenza celebra la ricorrenza con due iniziative. Giovedì 8 febbraio una conferenza a Palazzo Manfredi mentre il 10 si terrà una messa in memoria delle vittime
Le foibe - dal latino fovea (fossa, cava) – sono le cavità carsiche scavate dai fiumi nelle viscere della terra attraverso un processo di lenta erosione nel corso dei millenni, che alla fine della Seconda guerra mondiale si trasformarono in fosse comuni per migliaia di italiani. Una tragedia che ebbe il suo culmine durante l’occupazione di Trieste da parte delle truppe di Tito.
Per ricordare tutte le vittime delle foibe nel 2004 è stato istituito il “Giorno del ricordo”, che si celebra, ogni anno, il 10 febbraio.
A Faenza il “Giorno del ricordo” sarà commemorato quest’anno dall’Amministrazione comunale con due iniziative.
Giovedì 8 febbraio 2007, alle ore 17.30, nella sala Bigari di Palazzo Manfredi si terrà una conferenza dal titolo ”Le foibe: un problema nella storia”.
Dopo il saluto e l’introduzione da parte del presidente del consiglio comunale Emanuele Tanesini, interverrà Fabio Todero, ricercatore dell’Irsml Friuli Venezia Giulia (Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione).
Sabato 10 febbraio, alle ore 11.00, sarà invece celebrata una santa messa nella chiesa dei Caduti (corso Matteotti), officiata da mons. Roberto Brunato, vicario generale della Diocesi di Faenza Modigliana.
Al termine della funzione religiosa sarà poi deposta una corona di fiori a ricordo e in onore di tutte le vittime delle foibe.
Le celebrazioni del “Giorno del Ricordo 2007” sono promosse a Faenza dall’Amministrazione comunale, in collaborazione con l’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea in Ravenna e provincia.
