FIRMATO IN PREFETTURA UN PROTOCOLLO ANTIVIOLENZA
Per prevenire e contrastare il fenomeno della violenza contro le donne nel territorio dei Comuni faentini
L'Amministrazione comunale di Faenza e l'Associazione SOS Donna, che gestisce il Servizio Fe.n.ice, centro di ascolto, prima accoglienza, sostegno economico e legale e orientamento a nuovi progetti di vita e di lavoro per donne che hanno subito violenza, hanno promosso un "Protocollo Antiviolenza" per affrontare il problema della sicurezza e della violenza contro le donne nel territorio dei comuni faentini.
La Prefetturadi Ravenna, in accordo con i soggetti promotori, i Comuni dell'area faentina, i rispettivi Comandi di Polizia Municipale, i Servizio Sociali Associati, la Questura di Ravenna, l'Ausl di Ravenna - Distretto Sanitario di Faenza e la Consigliera di Parità provinciale, si è fatta garante della sottoscrizione di questo Protocollo, avvenuta nei giorni scorsi presso i locali della Prefettura.
"Il fenomeno della violenza nei confronti delle donne" - si legge nel protocollo - "rappresenta un tema di particolare delicatezza, gravità e preoccupazione di interesse sociale, essendo diffuso in tutto il mondo, in ogni ambito sociale e manifesta, nell'ultimo periodo, una preoccupante tendenza in aumento come risulta dall'analisi delle statistiche sulla delittuosità nazionali e locali (prima causa di morte per le donne). Gli obiettivi che vengono perseguiti sono innanzi tutto la condivisione di un fermo contrasto contro la violenza di genere, lo sviluppo di azioni finalizzate alla sua prevenzione, attraverso mirati percorsi educativi ed informativi, alla formazione degli operatori, alla emersione del fenomeno, alla informatizzazione dei dati del fenomeno, nel pieno rispetto delle regole a tutela della privacy, al fine di facilitare la raccolta delle denunce, l'assistenza e il sostegno alle vittime della violenza in tutte le fasi susseguenti al verificarsi di un episodio, evidenziando come la violenza di genere sia un fenomeno di alta complessità che richiede un lavoro sinergico di rete tra tutti i servizi e risorse presenti sul territorio".
Il Comune di Faenza, quale territorio pilota per la sperimentazione delle attività previste dal Progetto "Arianna" (Attivazione Rete nazionale antiviolenza), ha inoltre sottoscritto un Protocollo d'intesa con la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari Opportunità, per la creazione di una "rete nazionale antiviolenza" e l'organizzazione e gestione di un servizio di call center mediante attivazione di un numero verde nazionale (1522) a sostegno delle donne vittime di violenza intra ed extra famigliare.
La "rete" costruita attraverso la sottoscrizione del Protocollo Antiviolenza comprensoriale, integra e supporta l'attività del numero di pubblica utilità 1522 "Antiviolenza Donna", attivo dal 6 maggio scorso, e intende costituire un elemento di raccordo tra enti, istituzioni ed associazioni che, a livello locale e nazionale, si oppongono al fenomeno della violenza contro le donne e sostengono le donne che ne sono state vittime.
L'Amministrazione comunale faentina, nella consapevolezza che è prima di tutto dovere delle istituzioni offrire risposte concrete a queste situazioni di disagio e marginalità, auspica che l'adozione di questi strumenti sia di reale supporto e contenimento del fenomeno della violenza alle donne e ai loro figli minori.