FAENZA NEL PRIMO NOVECENTO
Con una conferenza in Biblioteca prosegue il programma degli eventi delle "Torricelliane 2008". Interverranno Pietro Albonetti e Alessandro Montevecchi
"Vita politica e culturale nel primo Novecento" è il titolo della conferenza in programma mercoledì 20 febbraio, alle ore 17.30, presso la sala Dante della Biblioteca comunale manfrediana (via Manfredi, 14), nell'ambito degli eventi in calendario per le "Torricelliane 2008", promossi dall'assessorato alla Cultura del Comune di Faenza, dalla Biblioteca manfrediana e dalla Pinacoteca comunale.
La conferenza affronterà tutti gli aspetti della vita della nostra città agli inizi del secolo scorso.
Sarà così analizzata la diversa storia politica di Faenza, che vide in quegli anni succedersi alla guida della città alleanze liberal-cattoliche, al punto che per Faenza venne coniata l'espressione di "isola bianca", mentre nelle realtà vicine - Forlì, Lugo, Ravenna, Cesena,?- prevalevano le forze socialiste e repubblicane. Sarà ricordata la figura di Gallo Marcucci - sindaco di Faenza dal 1985 al 1987, poi dal 1902 al 1903 e dal 1904 al 1913 - , personaggio di grande temperamento, lealtà e principi liberali, tanto da essere apprezzato anche dagli avversari politici.
Gallo Marcucci, la cui amministrazione fu caratterizzata da grandi riforme e cambiamenti per la città, fu inoltre uno dei principali animatori e protagonisti della grande Esposizione Torricelliana del 1908, a seguito della quale nacque il Museo internazionale delle ceramiche.
Ma la conferenza affronterà anche tutti gli altri aspetti delle vita sociale e culturale di Faenza in quegli anni, dal lavoro nelle campagne, alla nascita delle organizzazioni dei lavoratori, alla costituzione delle società di mutuo soccorso, alla crescita delle attività artigianali e industriali, fino al crescente sviluppo degli istituti bancari.
Relatori della conferenza saranno i professori Pietro Albonetti e Alessandro Montevecchi.
Pietro Albonetti, già docente di Storia dell'Europa contemporanea presso la Facoltà di Lettere dell'Università di Bologna e attualmente membro del consiglio direttivo del Museo internazionale delle ceramiche di Faenza, ha rivolto particolare attenzione alla cultura e alla lettura di massa, pubblicando studi sul socialismo inglese e italiano e sul primo fotogiornalismo europeo. Si è interessato di storia della resistenza (Campagne ravennati e la resistenza, 2002) e di storia e cultura contemporanea a carattere prevalentemente locale (Giunte popolari nel Ravennate, 1982; Uomini e campi: la bassa Romagna all'inizio del secolo, 1988; e Longanesi e italiani, 1997).
Alessandro Montevecchi, già docente dell'istituto Oriani di Faenza, si è dedicato in prevalenza allo studio della storiografia del Cinquecento, nei volumi Storici di Firenze (Bologna, Patron, 1989) e Biografia e storia nel Rinascimento italiano (Bologna, Gedit, 2004). Ha curato edizioni delle opere storiche di Macchiavelli e Guicciardini. Si è inoltre occupato di storia culturale dell'Emilia Romagna nell'età rinascimentale e in quella contemporanea, con contributi pubblicati in varie sedi e, tra l'altro, in Politica e società a Faenza tra ?800 e ?900 (Galeati, Imola, 1977).
