Estate, rischio incendi
Dal 1° luglio scorso è scattata in Emilia Romagna la fase di attenzione per gli incendi boschivi che si protrarrà, come previsto dall’apposito Piano regionale, fino al 30 settembre 2013.
Il Piano, predisposto dall’Agenzia regionale di Protezione civile e dal Servizio Parchi e Risorse forestali della Regione, in collaborazione con il Corpo forestale dello Stato, ha l’obiettivo di tutelare il patrimonio forestale della regione Emilia Romagna, stimato in circa 630 mila ettari.
Un patrimonio, che soprattutto nel periodo estivo, per la scarsa piovosità e i forti venti, è esposto al rischio di incendi, nella maggior parte dei casi imputabili all’azione dell’uomo e causati da comportamenti negligenti o imprudenti.
L’Agenzia regionale di Protezione civile coordina l’attività delle squadre di Vigili del fuoco, Corpo forestale dello Stato e volontari di Protezione civile attraverso la sala operativa unificata permanente, operativa tutti i giorni dalle ore 8.00 alle 20.00.
In caso di avvistamento di un incendio i cittadini possono chiamare gratuitamente i numeri di emergenza dei Vigili del Fuoco (115) e del Corpo Forestale dello Stato (1515) oppure i numeri verdi del Corpo forestale dello Stato (800 841051) e dell’Agenzia regionale di Protezione civile (800 333911).
Il Piano regionale di previsione e lotta attiva contro gli incendi boschivi prevede, fra l’altro, una serie di obblighi e divieti, che hanno naturalmente validità anche nel territorio faentino.
In particolare è vietato accendere fuochi all’aperto nelle aree forestali, nei terreni saldi o pascolivi o a distanza minore di 200 metri dai loro margini esterni.
E’ inoltre vietato bruciare le stoppie delle colture agrarie e della vegetazione erbacea infestante a meno di 200 metri da aree forestali, da pascoli e da terreni saldi.
Per i trasgressori sono previste pesanti sanzioni amministrative.