Elezioni regionali: cifre e modalità di voto
Saranno oltre 45 mila gli elettori faentini che domenica 23 novembre prossimo si recheranno alle urne per eleggere il presidente della Giunta regionale e rinnovare l’Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna.
Per la precisione, in base ai dati forniti dal servizio Elettorale del Comune di Faenza, sono 45.162 i cittadini aventi diritto al voto, di cui 23.426 donne e 21.736 uomini.
Fra le curiosità annotiamo che sono 28 gli elettori ultracentenari, di cui 22 donne e 6 uomini. L’elettore più anziano ha 105 anni, essendo nato il 13 maggio del 1909.
I giovani che votano per la prima volta sono invece 233, di cui 126 maschi e 107 femmine.
Si vota nella sola giornata di domenica 23 novembre: i seggi resteranno aperti dalle ore 7.00 alle 23.00.
Possono votare tutti i cittadini italiani che hanno compiuto il diciottesimo anno di età.
Per esercitare il diritto di voto gli elettori devono presentarsi al seggio con un documento d’identità e la tessera elettorale.
A questo proposito segnaliamo che chi non avesse ancora ricevuto la tessera elettorale, l’avesse smarrita o avesse esaurito tutti gli spazi disponibili, può ritirare una nuova tessera rivolgendosi all’ufficio Elettorale del Comune di Faenza, in piazza Rampi.
Il voto si esprime tracciando un solo segno nel rettangolo contenente il contrassegno della lista prescelta. In tal caso il voto si intende esteso anche a favore del candidato presidente della Giunta regionale a essa collegato.
Si può votare anche solo per il candidato alla carica di presidente della Giunta regionale, tracciando un segno sul relativo rettangolo, oppure sia per un candidato che per una delle liste a esso collegate, tracciando un segno sia sul rettangolo del nominativo a candidato presidente sia in quello della lista scelta.
E’ consentito inoltre il voto disgiunto: si può cioè votare il candidato alla carica di presidente (tracciando un segno sul relativo rettangolo) e anche per una delle altre liste a esso non collegate (tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste).
L’elettore può infine esprimere uno o due voti di preferenza per un candidato a consigliere regionale, scrivendo il cognome (o il nome e cognome) del candidato o dei candidati prescelti, che devono però appartenere alla stessa lista.
Nel caso si esprimano due preferenze, devono essere due candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza.