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Edouard Manet e l'arte italiana

21 Maggio 2013

Ultimo appuntamento - venerdì 24 maggio – con il ciclo primaverile di conferenze promosso dalla Pinacoteca comunale di Faenza.

Venerdì prossimo, alle ore 17.30, nei locali della Pinacoteca (via S.Maria dell'Angelo 9) si terrà una conferenza di Marcella Vitali per presentare la mostra "Manet. Ritorno a Venezia", che la Fondazione Musei Civici di Venezia ospita fino al 18 agosto 2013 nelle monumentali sale di Palazzo Ducale.

L’incontro è realizzato in collaborazione con la sezione di Faenza di Italia Nostra.

La mostra allestita a Palazzo Ducale, progettata con la collaborazione speciale del Musée D’Orsay di Parigi, l’istituzione che conserva il maggior numero di capolavori di questo straordinario pittore, è dedicata al rapporto tra Edouard Manet e l'arte italiana e presenta un’ottantina di opere, tra dipinti, disegni e incisioni.

Marcella Vitali illustrerà le opere esposte a Venezia, approfondendo criticamente i modelli culturali che ispirarono il giovane Manet negli anni del suo precoce avvio alla pittura. Questi modelli, fino a oggi quasi esclusivamente riferiti all’influenza della pittura spagnola sulla sua arte, furono invece assai vicini alla pittura italiana del Rinascimento, come dimostra l’esposizione veneziana nella quale il pubblico può ammirare, accanto ai suoi capolavori, alcune eccezionali opere ispirate ai grandi tableaux della pittura veneziana cinquecentesca, in particolare da Tiziano a Tintoretto e Lotto.

La mostra svela molti aspetti della relazione di Manet con l’arte italiana e presenta l’intera pittura di Manet in modo completo come mai è stato fatto in Italia.

In mostra è rappresentato anche un interessante confronto storico tra due capolavori dell’arte di tutti i tempi: accanto all’Olympia di Manet (1864), opera che per la prima volta ha lasciato la Francia, è esposta anche la Venere d’Urbino di Tiziano, capolavoro dell’arte rinascimentale e fonte di ispirazione per il grande artista francese.