ELEZIONI DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI DI FAENZA: RISUTATI ED ELETTI
Domenica 14 dicembre ha votato il 24,22% degli aventi diritto
Si sono svolte domenica 14 dicembre, nei due seggi appositamente allestiti nella Scuola comunale di musica "Giuseppe Sarti", le prime elezioni della Consulta delle cittadine e dei cittadini stranieri non comunitari ed apolidi residenti nel Comune di Faenza. Alla competizione elettorale hanno partecipato cinque liste: due per l'Africa ed una ciascuna, rispettivamente, per l'Europa, l'Asia e l'Oceania, e l'America. Gli stranieri votanti sono stati 491 su 2.028 aventi diritto, pari al 24,22%.
I 15 seggi disponibili sono stati così assegnati: 6 alla lista "Il futuro dipende da noi" (Europa), 5 alla lista "Africa Insieme" (Africa), 2 a "Asia Unita" (Asia e Oceania), 1, rispettivamente, a "L'altra Faenza" (Africa) e a "Insieme per la integrazione sociale" (America). I consiglieri eletti, nove donne e cinque uomini, indicati secondo l'ordine di elezione ottenuto sommando i voti di lista e quelli di preferenza, sono i seguenti: Abrahima Diop - Senegal (Africa Insieme), Alfred Paluka - Albania (Il futuro dipende da noi), Emilie Faye - Senegal (Africa Insieme), Elena Ponomarenko - Moldova (Il futuro dipende da noi), Mustapha Badaoui - Marocco (L'altra Faenza), Xiaoqiu Huang - Cina (Asia Unita), Saadia Khaldoune - Marocco (Africa Insieme), Larysa Godovanets - Ucraina (Il futuro dipende da noi), Yassine Sfioui - Marocco (Africa Insieme), Maria Lazari - Moldova (Il futuro dipende da noi), Amana Barthelemy Cyriaque Onomo - Camerun (Africa Insieme), Christine Panti - Filippine (Asia Unita), Andrei Ceban - Moldova (Il futuro dipende da noi), Ana Calin - Moldova (Il futuro dipende da noi) e Angela Gladis Pino Muneton - Colombia (Insieme per la integrazione sociale).
Elio Ferri, vice sindaco di Faenza ed assessore alla solidarietà e ai diritti civili, così commenta questo primo appuntamento elettorale dei cittadini stranieri di Faenza. "Il risultato ottenuto dal comune lavoro di collaborazione e sensibilizzazione dei cittadini stranieri per queste elezioni è di rilievo."
"In particolare - aggiunge Ferri -, tale risultato richiama, proprio per la sua partecipazione ed adesione, ad un concreto impegno per tutti i soggetti - promotori ed eletti - di valorizzazione della Consulta, a partire dal tema dei diritti non disgiunto da quello dei doveri." "I cittadini stranieri - sottolinea Ferri -, ovviamente regolari e ben inseriti nel nostro territorio, potranno lavorare nella Consulta, che diventa così luogo di confronto, da cui istituzioni ed enti potranno dare e ricevere contributi rilevanti per l'avanzamento della convivenza nell'ordine e nella legalità." "I rappresentanti eletti, infatti - conclude Ferri -, hanno evidenziato una profonda volontà di far crescere, sia attraverso lo strumento democratico della Consulta, sia attraverso la loro preparazione culturale e civile, le nostre comunità."