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Designati il "Faentino Lontano" e il "Faentino sotto la torre"

19 Marzo 2016

La Giunta ha assegnato le onorificenze per l’anno 2016 a Nicolangelo Scianna e Aldo Fabbri.

Nicolangelo Scianna, restauratore e docente di conservazione e restauro di materiali librari e cartacei, e Aldo Fabbri, presidente dell'associazione Amici della Fontana, sono, rispettivamente, il “Faentino Lontano” e il “Faentino sotto la Torre” per l’anno 2016.

I due prestigiosi riconoscimenti sono stati assegnati dalla Giunta comunale su proposta dell’apposito Comitato per la Giornata del Faentino Lontano.

 

Scianna

Nicolangelo Scianna è nato nella nostra città il 28 settembre 1945. Nel 1958 si trasferisce con la famiglia a Forlì, dove tuttora risiede. Nel 1972 si laurea in Scienze biologiche, quindi, nell’autunno 1974, insieme alla moglie apre a Faenza (in corso Mazzini 55) un “Laboratorio di patologia e restauro del libro”, che resterà aperto fino al 1976, anno in cui cura, insieme al direttore della Biblioteca comunale manfreda, la mostra “Amici e nemici del Libro”, sulle problematiche del restauro librario. Chiuso il laboratorio faentino trasferisce l’attività di restauro presso la sua abitazione di Castrocaro Terme, prima di riaprire (1979) un nuovo laboratorio cooperativo a Forlì, il “Centro per la Patologia e la Conservazione del Libro e del Documento Scianna”, allestito in locali messi a disposizione dal Comune di Forlì, che vede in tale centro un’importante attività culturale. Nel 1983, tra l’altro, Scianna è ideatore e consulente scientifico della mostra regionale “Scripta Volant” sui danni del materiale librario. Nel 1989 brevetta il “Climabox”, un contenitore ad umidità stabile per l’esposizione e il trasporto di materiale museografico e bibliografico, il cui uso è particolarmente diffuso nelle esposizioni temporanee di arte antica per proteggere preziosi dipinti su tavola. Nel 1990 inventa il “Salvadorso” un brevetto per proteggere dall’usura i libri in biblioteca; nello stesso anno inizia ad occuparsi del restauro dei globi, diventandone uno specialista, grazie soprattutto a quelli di Vincenzo Coronelli, di cui diventa un grande studioso.

Nel 1993 inizia la sua attività di docente di Conservazione del Materiale librario all’Università di Urbino, quindi della cattedra di Restauro del Libro alla facoltà di Conservazione dei Beni culturali dell’Università di Bologna, presso la sede di Ravenna; mantiene tale incarico, a cui si aggiunge quello di Restauro dei Materiali cartacei, fino al 2008.

Nel 2000, concluse le ricerche sui globi di Coronelli, propone al Comune di Faenza il restauro gratuito del “globo celeste” (il valore è pari a 25 mila euro), che conclude nel 2007 riconsegnando il globo alla Biblioteca comunale.

Oltre a tali attività, Scianna si è occupato direttamente della conservazione di moltissime opere cartacee, affiancando all’attività di restauro, quella di ricerca, studio e insegnamento, pubblicando altresì numerosi articoli, saggi e monografie.

La sua attività professionale e culturale gli ha permesso di diventare uno dei maggiori e più apprezzati restauratori e docenti di Conservazione e restauro di materiali librari e cartacei del nostro Paese.

Il riconoscimento di "Faentino lontano" vuole anche premiare la sua attività di restauro e ricostruzione, a titolo gratuito, dei globi di Vincenzo Coronelli, tangibile segno d’amore verso la sua città natale, a cui lo legano da sempre relazioni sociali, oltreché culturali e professionali.

 

Fabbri

Aldo Fabbri, faentino sotto la torre, è nato a Tredozio il 4 febbraio 1944. Risiede a Faenza in via Mattarello.

Dopo aver frequentato il Centro di Addestramento professionale in via Nuova, a Faenza, nella sezione per congegnatore meccanico, nel 1964 viene assunto alla Cisa di Faenza in qualità di attrezzista meccanico, con mansioni nel campo della pneumatica e oleodinamica. Grazie alle sue competenze, collaborara alla costruzione della macchina del "Niballo", quella utilizzata per il Palio di Faenza tra gli anni settanta e novanta. Nel 1974, tramite concorso, viene assunto al Servizio Acquedotto del Comune di Faenza, dove lavora come assistente tecnico fino al 1995, anno della pensione, ricoprendo anche la carica di delegato sindacale. Durante questo periodo, su richiesta della Regione Emilia Romagna, Fabbri partecipa inoltre all'azione di soccorso in favore della popolazione terremotata del Comune di Pescopagano in Basilicata.

Su incarico dell'assessore competente e in maniera volontaria e gratuita, nel settembre 2010 Fabbri riattiva l'impiantistica della Fontana monumentale di Faenza, da anni non funzionante.

Da questa prima esperienza nasce l'idea di consolidare questo impegno, così nei primi mesi del 2011 Fabbri è tra i promotori dell'associazione di volontariato Amici della Fontana, di cui diventa presidente. Mediante il suo entusiasmo, in poco tempo l'associazione raggiunge un numero considerevole di associati e allarga il suo raggio di azione, intervenendo nella sistemazione e riattivazione della fontana del Peep di Santa Lucia, ferma da oltre un decennio, della fontanella del Fontanone, della fontana del Consorzio Romagna Acque in via Calamelli, anch'essa ferma da anni, oltre alla sistemazione, riattivazione e manutenzione di varie altre fontanelle sparse nel territorio faentino. Nel 2014 viene nominato presidente onorario dell'Associazione.

In occasione del 70° anniversario della Liberazione di Faenza, Fabbri si fa inoltre promotore della rimozione e restauro della sirena di allarme aereo installata in periodo bellico sul Palazzo comunale di Faenza. La sirena viene poi fatta funzionare durante la cerimonia ufficiale di commemorazione del 13 dicembre 2014, con grande commozione dei presenti, e in occasione della commemorazione del 70° anniversario del lancio delle bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki.

Fin dall'adolescenza dimostra doti musicali, che coltiva come fisarmonicista sotto la guida del maestro Roberto Giraldi, in arte "Castellina" e ancora oggi Fabbri si presta gratuitamente a numerose manifestazioni di intrattenimento musicale, in particolare a favore degli anziani ospiti delle case di riposo.

L'onorificenza di "Faentino sotto la torre" vuole premiare le sue qualità umane di disponibilità e impegno unite a grande intraprendenza, dimostrate nel mettersi a servizio di interventi di recupero e di valorizzazione dei beni comuni della città, esprimendo alto senso civico e profondo amore per la propria città.

 

La cerimonia di consegna dei premi al Faentino lontano e al Faentino sotto la torre, avrà luogo domenica 26 giugno 2016, al teatro comunale Masini, nel corso della 57^ edizione della “Giornata del Faentino lontano”.