Deposta una targa sulla casa natale di Pietro Nenni
In occasione del 125° anniversario della sua nascita, Faenza ha ricordato uno dei suoi più illustri concittadini, Pietro Nenni, leader storico del Partito Socialista Italiano e Padre fondatore della Repubblica.
Le iniziative hanno preso avvio questa mattina con una toccante cerimonia, durante la quale è stata deposta una targa sulla casa natale di Nenni, nel centro storico della città manfreda. Erano presenti fra gli altri, Giorgio Benvenuto, Presidente della Fondazione Nenni e Buozzi; Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia Romagna; Giovanni Malpezzi, Sindaco di Faenza; Riccardo Nencini, Segretario nazionale del PSI; Gianni Pittella, Presidente del gruppo dei Socialisti & Democratici al parlamento europeo.
Per Gianni Pittella “il pensiero socialista di Nenni è quantomai vivo ancora oggi. I drammi e le emergenze umanitarie che stiamo vivendo, dimostrano quanto sia necessaria un'azione politica che si ispiri a quei grandi valori ideali testimoniati e incarnati da Nenni, che sappia vincere le paure e gli egoismi, in Italia e in Europa.”
Nel ripercorre le tappe dell'impegno politico di Nenni, Stefano Bonaccini ha citato la famosa frase “Il socialismo è portare avanti tutti quelli che sono nati indietro” per ricordare come in essa siano racchiuse le ragioni dell'impegno di giustizia ed equità assunto con i cittadini emiliano-romagnoli, per una società che guardi alle sfide future senza dimenticare nessuno.”
Il segretario nazionale del PSI Riccardo Nencini ha sottolineato invece alcuni tratti di Nenni “come ultimo vero tribuno, oratore brillante, capace di intervenire a braccio e suscitare entusiasmi, durante l'assemblea costituente, in parlamento, così come nelle riunioni di popolo. Un politico instancabile e umile, che ha compreso, prima di tutti, la necessità di battersi per un'Italia repubblicana”.
Il sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi, oltre a sottolineare “l'orgoglio di Faenza per avere dato i natali ad uno dei padri fondatori della Repubblica” ha aggiunto che “lo scoprimento della targa sulla sua casa natale vale come una promessa, quella di guardare tutti insieme alle sfide del futuro con coraggio e umiltà, come faceva Nenni, e come dovrebbe fare sempre la politica.”
Hanno preso la parola inoltre il presidente della Fondazione Nenni e Buozzi Giorgio Benvenuto, il senatore faentino PD Stefano Collina ed il segretario provinciale del PSI Armando Menichelli.
Non ha voluto far mancare un suo saluto anche l'ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. "Pietro Nenni - si legge nella missiva inviata - è stato uno dei maggiori protagonisti dell'esperienza socialista in Italia, della lotta antifascista e di quella straordinaria fase storica, che resta come punto di riferimento ancora oggi fondamentale, della fondazione della Repubblica e della elaborazione della Carta Costituzionale. Essenziale fu il suo apporto alla battaglia referendaria del '46 e, ancora prima, da ministro per la Costituente, alla ricostruzione della democrazia e alla preparazione del confronto in Assemblea sulla Costituzione".
La giornata è proseguita nel pomeriggio con un convegno dal titolo “L'attualità del pensiero europeista di Pietro Nenni”, con la conclusioni affidate a Gianni Pittella. Durante il convegno è stata data lettura di un messaggio fatto pervenire per l'occasione da Giuseppe Tamburrano, già professore di Storia dei partiti politici alle Università di Cosenza e Catania, e consigliere politico di Pietro Nenni durante i governi di centro-sinistra.
Le iniziative sono state promosse dalla Fondazione Nenni e Buozzi, in collaborazione con il Comune di Faenza, l'Associazione culturale Laboratorio Democratico Emilia-Romagna ed il Gruppo dei Socialisti & Democratici al Parlamento europeo.