Conoscere i vulcani per prevederne le eruzioni
Venerdì 25 ottobre, alle ore 20.30, nella sala assemblee della Banca di Romagna di Faenza (via P.Costa, 3) si terrà una conferenza dal titolo “Conoscere i vulcani, prevedere le eruzioni. Un excursus sullo stato di conoscenza”.
All’incontro, promosso dall’Istituzione culturale “La Bendandiana” e il Comune di Faenza, in collaborazione con la Banca di Romagna, interverrà Giovanni Macedonio, dirigente di ricerca presso l’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Vesuviano di Napoli.
Macedonio illustrerà lo stato attuale di conoscenza dei vulcani italiani e del mondo, spiegando anche come è fatto un vulcano, cosa sono le caldere e cosa succede a un vulcano quando entra in eruzione.
Saranno inoltre descritte le varie tipologie eruttive, da quelle esplosive a quelle effusive, e i processi secondari associati alle eruzioni, come gli tsunami e i flussi di fango.
Verranno esaminati i comportamenti di un vulcano prima delle eruzioni e la sismicità vulcanica, per cercare di dare una risposta alla domanda sulla prevedibilità delle eruzioni.
La conferenza si concluderà con la descrizione delle tecniche di monitoraggio terrestri e satellitari, una panoramica sullo stato dei principali vulcani italiani – Vesuvio, Campi Flegrei, Etna e Stromboli - e una sintetica illustrazione dei Piani di emergenza nazionali.
Giovanni Macedonio si è laureato in Fisica all’Università degli Studi di Pisa nel 1984. Nel 1988 ha iniziato la sua carriera come ricercatore presso il Cnr di Pisa.
Attualmente è dirigente di ricerca presso l’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Vesuviano di Napoli, di cui è stato direttore dal 2001 al 2007.
E’ stato anche membro della Commissione nazionale del Dipartimento della Protezione Civile, incaricata dell’aggiornamento dei Piani di emergenza del Vesuvio e dei Campi Flegrei.
Nel 1988 ha ricevuto un riconoscimento internazionale per le sue ricerche sulla modellizzazione fisica dei processi vulcanici.
Autore di una cinquantina di pubblicazioni scientifiche internazionali, ha partecipato a oltre 200 convegni nazionali e internazionali.