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Conoscere i vulcani per prevederne le eruzioni

22 Ottobre 2013

Venerdì 25 ottobre, alle ore 20.30, nella sala assemblee della Banca di Romagna di Faenza (via P.Costa, 3) si terrà una conferenza dal titolo “Conoscere i vulcani, prevedere le eruzioni. Un excursus sullo stato di conoscenza”.

All’incontro, promosso dall’Istituzione culturale “La Bendandiana” e il Comune di Faenza, in collaborazione con la Banca di Romagna, interverrà Giovanni Macedonio, dirigente di ricerca presso l’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Vesuviano di Napoli.

Macedonio illustrerà lo stato attuale di conoscenza dei vulcani italiani e del mondo, spiegando anche come è fatto un vulcano, cosa sono le caldere e cosa succede a un vulcano quando entra in eruzione.

Saranno inoltre descritte le varie tipologie eruttive, da quelle esplosive a quelle effusive, e i processi secondari associati alle eruzioni, come gli tsunami e i flussi di fango.

Verranno esaminati i comportamenti di un vulcano prima delle eruzioni e la sismicità vulcanica, per cercare di dare una risposta alla domanda sulla prevedibilità delle eruzioni.

La conferenza si concluderà con la descrizione delle tecniche di monitoraggio terrestri e satellitari, una panoramica sullo stato dei principali vulcani italiani – Vesuvio, Campi Flegrei, Etna e Stromboli - e una sintetica illustrazione dei Piani di emergenza nazionali.

Giovanni Macedonio si è laureato in Fisica all’Università degli Studi di Pisa nel 1984. Nel 1988 ha iniziato la sua carriera come ricercatore presso il Cnr di Pisa.

Attualmente è dirigente di ricerca presso l’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Vesuviano di Napoli, di cui è stato direttore dal 2001 al 2007.

E’ stato anche membro della Commissione nazionale del Dipartimento della Protezione Civile, incaricata dell’aggiornamento dei Piani di emergenza del Vesuvio e dei Campi Flegrei.

Nel 1988 ha ricevuto un riconoscimento internazionale per le sue ricerche sulla modellizzazione fisica dei processi vulcanici.

Autore di una cinquantina di pubblicazioni scientifiche internazionali, ha partecipato a oltre 200 convegni nazionali e internazionali.