Concerto in Pinacoteca
Nuovo appuntamento per la rassegna concertistica “In Tempo. Avvicinamenti al Teatro Masini musica…”: mercoledì 11 settembre, alle ore 21.00, nei locali della Pinacoteca comunale (via S.Maria dell’Angelo, 9) si terrà un concerto (a ingresso gratuito) dedicato al grande musicista faentino Giuseppe Sarti.
Per l’occasione il contraltista Carlo Vistoli e il clavicembalista Marco Farolfi presenteranno al pubblico un programma di musiche rare e parzialmente inedite tratte dalle opere serie di Sarti.
Marco Farolfi, clavicembalista che ha al suo attivo una lunga attività concertistica, vanta pubblicazioni discografiche solistiche (come il cd Stradivarius dedicato a Domenico Scarlatti). Attivo come docente anche presso la scuola di musica Sarti di Faenza, Farolfi è autore del ripristino di queste partiture sartiane riproposte al pubblico per la prima volta dopo oltre 250 anni di ingiusto oblio.
I fasti vocali dei grandi cantanti del ‘700 rivivranno in questa serata grazie alla presenza di un giovane ma già affermato artista, Carlo Vistoli, specializzato in questo repertorio vocale antico che richiede particolari doti tecniche e interpretative.
Il progetto di recupero delle composizioni sartiane è una delle “mission” che la scuola di musica Sarti persegue, in accordo anche con i suoi scopi statutari, con l’intento di promuovere la cultura musicale.
A questo proposito è significativo segnalare l’interesse che la scuola Sarti sta riservando in questo momento anche all’avviamento dell’ insegnamento degli strumenti a tastiera antichi (clavicembalo e fortepiano).
Il concerto di mercoledì prossimo è quindi una prima occasione per riproporre in maniera più sistematica e ricorrente le musiche di Giuseppe Sarti, uno dei faentini più conosciuti e illustri, del quale però è assai raro ascoltare le composizioni.
Il concerto si intitola L’Eroico e l’amoroso, ritratti metastasiani nell’opera di Giuseppe Sarti, in riferimento ai caratteri dei personaggi e agli “affetti” che essi rappresentavano nei melodrammi del celebre “poeta cesareo”. Le opere del grande Metastasio furono spesso musicate da Sarti come da tanti illustri compositori dell’epoca.
Il programma di mercoledì si articola in tre sonate tratte dall’Opera III per clavicembalo (pubblicate a Londra nel 1769) nonché arie e rondò tratti dalle opere “Ciro Riconosciuto”, “Ifigenia” e “Olimpiade”.
Nel corso della serata è previsto anche un omaggio a un compositore ravennate coevo di Sarti, Antonio Pio, del quale verrà eseguito un arioso tratto dall’opera “Medonte re d’Epiro”, rappresentata alla Scala di Milano nel 1790.