Come aiutare gli adolescenti a diventare adulti
Con i due incontri programmati domani - martedì 7 novembre - a Faenza prende il via il progetto “Come promuovere l’agio di bambini e ragazzi a scuola e in famiglia”, promosso dal Centro per le famiglie dei Servizi Sociali dell’Unione della Romagna Faentina e dal Consultorio familiare di Faenza, in collaborazione con alcune scuole del territorio.
Sono previsti una serie di eventi che si svolgeranno lungo l’intero anno scolastico, attraverso formazioni per gli insegnanti e gli operatori e conferenze dedicate ai genitori, in cui saranno affrontati diversi temi che riguardano il mondo dell' adolescenza (adolescenti virtuali, affetti e relazioni ai tempi di internet, criticità e opportunità delle relazioni educative a scuola e in famiglia,....).
Ad aprire questo ciclo di incontrisarà Matteo Lancini, psicologo e psicoterapeuta, presidente della Fondazione “Minotauro” di Milano e dell’AGIPPsA (Associazione Gruppi Italiani di Psicoterapia Psicoanalitica dell’Adolescenza), nonchè insegnante presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università Milano-Bicocca, specializzato nella prevenzione e trattamento della dipendenza da internet in adolescenza e autore di numerosi saggi sull'adolescenza.
Martedì 7 novembre, dalle ore 14.30 alle 18.30, il dott. Lancini sarà ospite dell’istituto Orianidi Faenza dove condurrà una formazione, rivolta agli operatori socio-sanitari e a tutti gli insegnanti delle scuole primaria e secondaria di primo e secondo grado dell’Unione della Romagna Faentina.
In serata, alle ore 20.30, presso Faventina Sales (complesso degli ex Salesiani), in via San Giovanni Bosco 1, Matteo Lancini terrà invece una conferenza rivolta ai genitori, dal titolo: “Gli adolescenti perduti nella loro cameretta…. Aiutare gli adolescenti a diventare adulti”.
Forte della sua lunga esperienza con i ragazzi, Matteo Lancini accompagnerà il pubblico in un quadro esaustivo dei problemi legati alle crisi adolescenziali e suggerirà a genitori, insegnanti ed educatori come prestare ascolto alle esigenze e ai pensieri dei ragazzi senza pregiudizio, come favorire la loro autonomia e la loro responsabilità senza mai lasciarli soli davanti ai problemi, come intervenire in modo adeguato nelle situazioni più critiche.