Capolavori strappati da Pompei a Giotto
Venerdì 14 marzo, alle ore 17.30, nei locali della Pinacoteca comunale di Faenza (via S.Maria dell’Angelo, 9) si terrà la conferenza di presentazione della mostra "L’incanto dell’affresco. Capolavori strappati da Pompei a Giotto, da Correggio a Tiepolo", attualmente in corso al Museo d’Arte della città di Ravenna.
Relatrice Marcella Vitali, presidente della sezione di Faenza Italia Nostra.
La mostra ospitata al Mar ripercorrere la secolare storia e fortuna della pratica del distacco delle pitture murali, una storia del gusto, del collezionismo, del restauro, ma anche della tutela di quella parte fondamentale dell’antico patrimonio pittorico italiano, con preziosi prestiti provenienti dall’Italia e dall’estero.
L'esposizione, curata da Claudio Spadoni e da Luca Ciancabilla, realizzata grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, si divide in cinque sezioni, ordinate secondo un indirizzo storico-cronologico: dai primi masselli cinque-seicenteschi, ai trasporti settecenteschi, compresi quelli provenienti da Pompei ed Ercolano, agli strappi ottocenteschi, fino alle sinopie staccate negli anni settanta del Novecento. Giotto, Pisanello, Andrea del Castagno, Bernardino Luini, Garofalo, Perugino, Raffaello, Romanino, Correggio, Pontormo, Moretto, Niccolò dell’Abate, Pellegrino Tibaldi, Ludovico e Annibale Carracci, Guido Reni, Guercino, Tiepolo, per citarne solo alcuni, sono i protagonisti indiscussi della mostra del Mar, insieme ad alcune fra le più belle pitture di Ercolano e Pompei.