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Camille Claudel e Suzanne Valadon: due artiste a confronto

07 Maggio 2013

"Camille Claudel e Suzanne Valadon: due vite a confronto" è il titolo della conferenza in programma venerdì 10 maggio, alle ore 17.30, in Pinacoteca comunale (via S.Maria dell'Angelo 9), per il ciclo dedicato alle donne pittrici.

Relatrice della conferenza, organizzata dalla Pinacoteca in collaborazione con l'Associazione 194donne, sarà la professoressa di storia dell'arte Maria Grazia Morganti.

Con questo appuntamento proseguono le attività del ciclo "Artemisia e le altre", che ha visto lo scorso 19 aprile una conferenza su Berthe Morisot, artista dell'impressionismo, oltre alle conferenze dello scorso anno dedicate ad Artemisia Gentileschi, Sofonisba Anguissola e Frida Khalo.

Nate rispettivamente nel 1864 e nel 1865 le due artiste francesi hanno una vita molto diversa, ma per entrambe molto travagliata e difficile.

Per Camille Claudel la vita è segnata dall'incontro con Auguste Rodin, avvenuto dopo la sua prima esposizione al Salon nel 1882. Come scultrice Camille Claudel realizza opere molto importanti, in particolare tra la fine dell’800 e i primi anni del ‘900.  Intanto però si aggravano i segni di un disordine mentale già manifestatosi nel 1896: Camille iniziò infatti a soffrire di manie di persecuzione e nel processo di annientamento di se stessa arrivò anche a distruggere alcune sue opere.

Nel 1913 viene fatta rinchiudere in manicomio dove vi resta per trenta anni fino alla sua morte in solitudine.

La vita di Suzanne Valadon è invece segnata dai suoi poveri inizi a Montmartre, dove come modella conosce diversi pittori e si scopre a sua volta artista imparando da artisti come Renoir, Manet, Gauguin e soprattutto Toulouse Lautrec.

Le sue prime opere, che ritraggono vecchie cadenti, bambini gracili, letti sfatti e uomini vigorosi, sono spesso spietate, feroci, di segno virile.

Dipinge fino alla fine dei suoi giorni affrontando temi coraggiosi come nudi femminili, un “Adamo ed Eva” in cui l’uomo è rappresentato come oggetto del desiderio, fino a ritrarre se stessa nuda a 66 anni.

Muore nel 1938 a Montmartre.