CONSIGLIO COMUNALE, VOTATI DUE ODG
Solidarietà a lavoratori e lavoratrici Omsa e impegno a favorire la partecipazione dei cittadini alle scelte di trasformazione della città. Entrambi gli ordini del giorno sono stati votati all'unanimità
Nel corso della seduta svoltasi ieri sera - giovedì 24 maggio - il consiglio comunale ha votato all'unanimità due ordini del giorno, uno di solidarietà a lavoratori e lavoratrici Omsa e sostegno per trovare soluzione ai problemi occupazionali, l'altro che impegna l'Amministrazione comunale a favorire ogni forma di partecipazione attiva dei cittadini alle scelte di trasformazione della città.
Questi i due testi approvati:
Ordine del Giorno
SOLIDARIETA’ AI LAVORATORI ED ALLE LAVORATRICI OMSA
IL CONSIGLIO COMUNALE DI FAENZA
- riunito in data 24.05.2007 -
Vista
la notizia secondo la quale l’attuale gruppo proprietario dello stabilimento OMSA a Faenza sarebbe intenzionato a cedere la proprietà dello stabilimento di Faenza e di tutte le altre strutture produttive in Italia;
Considerato
che già in altri stabilimenti del gruppo, leader in Italia ed in Europa, vi sarebbero grosse difficoltà, con esuberi e cassa integrazione straordinaria (anticamera del licenziamento) e si prospetterebbe di chiudere alcuni siti produttivi, per trasferire le produzioni in paesi esteri per sfruttare il fattore del minor costo di produzione;
Visto che
anche nello stabilimento produttivo di Faenza vi sono già notizie di tagli produttivi con conseguente rischio occupazionale;
Valutato che
nello stabilimento di Faenza sono occupati 385 lavoratori, di cui circa 350 dipendenti sono donne e che questo si configurerebbe come il più pesante attacco all’occupazione femminile nel nostro territorio;
Esprime
la propria solidarietà ai lavoratori ed alle lavoratrici OMSA di Faenza, e fiducia per l’apertura di un tavolo di confronto da parte dell’azienda con le organizzazioni sindacali.
Invita
l’Amministrazione Comunale di Faenza a rafforzare e continuare l’azione intrapresa dal Sindaco di stimolo e di sollecitazione alle parti, per trovare uno sbocco al problema occupazionale che si è aperto.
Auspica
il coinvolgimento delle istituzioni provinciali, regionali, nazionali e dei parlamentari locali, per l’apertura di un tavolo ministeriale, al fine di evitare tagli del personale nello stabilimento di Faenza e nell’intero gruppo produttivo.
Votato all’unanimità
Ordine del Giorno
INFORMAZIONE E PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI ALLE SCELTE DI TRASFORMAZIONE DELLA CITTÀ
IL CONSIGLIO COMUNALE DI FAENZA
- riunito in data 24.05.2007 -
Preso atto
della forte discussione che si è avviata in città sulla base delle trasformazioni che questa sta vivendo;
Preso atto altresì
delle numerose richieste di verifica (screening), avanzate da aziende che intendono avviare impianti nella nostra città in base alla legge regionale del 18.05.1999, modificata con legge regionale n. 35/2000 e che interessano il territorio comunale;
Considerato che
il Consiglio Comunale sarà chiamato a breve a discutere del piano strutturale sovracomunale, nuovo strumento di governo del territorio e di sviluppo urbanistico della città;
Al fine
di coinvolgere preventivamente e nella maniera più ampia possibile i cittadini rispetto alle scelte che verranno operate;
Impegna l’Amministrazione Comunale
1) A favorire ogni forma di partecipazione attiva dei cittadini attraverso una capillare informazione da effettuarsi in tutti i luoghi istituzionalmente riconosciuti e nelle forme previste dall'art. 32 comma 3 dello Statuto Comunale.
2) A far sì che il Consiglio Comunale svolga la sua funzione di indirizzo e di controllo delle pratiche urbanistiche, predisponendo a tal fine una puntuale informazione ai Consiglieri Comunali e ai Presidenti di Circoscrizione, all’atto di deposito di tutte le richieste di verifica (screening) presentate presso gli uffici competenti.
3) A farsi garante della massima trasparenza sui progetti di trasformazione urbanistica attraverso una informazione capillare nelle commissioni tecniche e politiche preposte, relativamente non solo agli indirizzi ma anche ai relativi piani particolareggiati, puntando a porre il Consiglio Comunale nella condizione di conoscere la qualità delle fasi di realizzazione dei progetti approvati.
Votato all’unanimità
