CELEBRATO IL GEMELLAGGIO FRA GMUNDEN E FAENZA
Domenica 27 aprile al Museo della città austriaca. Le dichiarazioni del sindaco Casadio e dell'assessore Valenti
"Consapevoli del fruttuoso interscambio che da molti secoli va avanti tra cittadini Austriaci e Italiani nei campi del commercio, del turismo, della cultura, della scienza e della tecnica; consapevoli del dovere di portare avanti e di incentivare la condivisa identità Europea, in considerazione della comune storia dell'Austria e dell'Italia e vista la pluriennale collaborazione in essere nei campi della ceramica e della formazione scolastica, le due Città stabiliscono di istituire tra loro un Patto di Gemellaggio". Così recita l'incipit dell'atto di accordo tra le città di Gmunden e Faenza, sottoscritto domenica 27 aprile presso il rinnovato "Kammerhof Museen" della città austriaca dal sindaco Claudio Casadio e dal borgomastro Heinz Köppl.
Casadio e Köppl hanno sottolineato pressoché all'unisono il significato e il valore del gemellaggio, quale atto di amicizia che nasce dal basso, ovvero dai comuni e dai cittadini, per costruire quell'Europa delle comunità a cui stanno offrendo un importante contributo fin dal 2001 ceramisti, enti ceramici, gruppi turistici e, soprattutto, scuole delle due città.
La cerimonia di gemellaggio, oltre agli interventi dei primi cittadini di Faenza e Gmunden, ha registrato il saluto di Josef Stockinger, assessore al turismo della regione dell'Alta Austria. Fra i numerosi partecipanti alla manifestazione erano presenti: Paolo Valenti, assessore al bilancio e presidente onorario dell'associazione faentina dei Gemellaggi, Emanuele Tanesini, presidente del Consiglio comunale, i capigruppo consiliari Tiziana Bagnolini (Lega Nord), Riccardo Barnabè (Uniti nell'Ulivo), Gilberto Bucci (La Tua Faenza-Udc), Vittorio Ghinassi (Progetto Romagna), Susanna Mariani (An), Graziano Resta (Forza Italia), Alberto Visani (Verdi) e il consigliere Francesco Lasi (Uniti nell'Ulivo). Era altresì presente un gruppo di 45 turisti faentini, composto da non pochi soci e rappresentanti di associazioni culturali della città, guidati da Carla Benedetti, vice presidente dell'associazione Gemellaggi, Mauro Melandri, presidente del Lions Club, Franco Piani, consigliere Uoei, e da Paola Fiorentini, dirigente scolastico della scuola media "Cova Lanzoni".
"E' stata un'esperienza molto positiva - sottolinea Claudio Casadio -, sia per l'accoglienza ricevuta e l'appassionata partecipazione degli austriaci alla cerimonia del gemellaggio, la prima del genere per la città di Gmunden, sia per le concrete possibilità di scambio fra le nostre comunità". "È da questa condivisa collaborazione - afferma il sindaco manfredo - che può e deve svilupparsi l'amicizia e la cooperazione tra le nostre città, contribuendo in tal modo alla costruzione dell'Europa di domani, ma anche di relazioni di pace, a partire dalle giovani generazioni." "La presenza di numerose associazioni culturali e i consolidati scambi tra scuole - aggiunge l'assessore Valenti - può essere di stimolo alle nostre associazioni, in primis a quella dei gemellaggi, per promuovere nuovi rapporti e proseguire gli scambi turistici e sociali, anche per valorizzare le reciproche tradizioni ceramiche, culturali, sportive ed enogastronomiche dei nostri territori."
L'atto italiano dell'ottavo gemellaggio Faenza-Gmunden verrà firmato a Faenza il prossimo 25 ottobre, in una seduta straordinaria del Consiglio comunale, in occasione della celebrazione del 40° anniversario del Premio Faenza, assegnato come noto alla nostra città nel 1968, alla presenza delle rappresentanze ufficiali delle altre città gemellate con Faenza.