C'è "Un posto occupato" anche nella sala del consiglio
“Un posto occupato”, l’iniziativa nazionale contro il femminicidio che propone di riservare simbolicamente una sedia di teatri, cinema e luoghi pubblici rilevanti in ricordo delle tante donne che hanno perso la vita per mano di un uomo, fa registrare una nuova adesione a Faenza.
Dopo che l’iniziativa, nei mesi scorsi, era stata attivata in alcuni luoghi culturali della città – il teatro Masini, l’Arena Borghesi, i cinema Europa, Sarti e Italia – si tratta questa volta di un’importante sede istituzionale: Palazzo Manfredi.
In occasione della prossima seduta del consiglio comunale, convocato per lunedì 10 marzo, con inizio alle ore 19.45, nella sala consiliare sarà infatti allestito il “posto occupato”, con l’esposizione della locandina dell’iniziativa e il posizionamento di un paio di scarpe rosse su una sedia del pubblico, nella prima fila della sala.
Dopo le interpellanze e le interrogazioni, prima dell’inizio della discussione dei vari punti all’ordine del giorno del consiglio, una rappresentante dell’associazione SOS Donna illustrerà il progetto e anche l’attività del Servizio Fenice.
A seguire è inoltre prevista un’altra iniziativa: la votazione di un ordine del giorno, presentato dalla Conferenza dei Capigruppo, che propone di intitolare una via o una piazza di Faenza a Hina Saleem, la ventunenne ragazza mussulmana che fu barbaramente sgozzata dal padre e da altri due uomini il 12 agosto 2006, perché “colpevole” di essersi fidanzata con un uomo italiano.