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Artemisia Gentileschi, storia di una passione

10 Gennaio 2012
Artemisia Gentileschi, storia di una passione

Venerdì 13 gennaio 2012, alle ore 17.30, nei locali della Pinacoteca comunale (via S.Maria dell'Angelo, 9) si terrà una conferenza su Artemisia Gentileschi, grande pittrice italiana del primo Seicento, in occasione della mostra "Artemisia Gentileschi - Storia di una passione" ospitata fino al 29 gennaio prossimo a Palazzo Reale a Milano.

Relatrice della conferenza, organizzata dalla Pinacoteca in collaborazione con l'Associazione 194donne, la professoressa di storia dell'arte Maria Grazia Morganti.

Nata a Roma l'8 luglio del 1593, Artemisia Gentileschi compose, non ancora ventenne, una grandiosa Giuditta che decapita Oloferne e portò in tribunale il suo stupratore.

“Fino al secondo dopoguerra” - osservano i curatori della mostra – “Artemisia viene ricordata più per il processo di stupro intentato al collega del padre, Agostino Tassi, che per i suoi evidenti meriti pittorici.”

La mostra attualmente in corso a Milano si propone di riparare a questa omissione, Artemisia Gentileschi è infatti una delle figure femminili più affascinanti della prima metà del Seicento.

Pittrice caravaggesca, predilige tinte violente con le quali crea singolari giochi di ombre e luci. Femminista ante litteram, ha sostenuto con le parole e con la propria vita il diritto della donna a un lavoro autonomo e congeniale. Entrò all'Accademia delle Arti di Firenze, prima donna a godere di questo privilegio, tenne scuola di pittura a Napoli e lavorò in Inghilterra presso la corte del re. Morì a Napoli nel 1652, secondo quanto ci viene riportato, in solitudine e dimenticata. Di lei restano i quadri, i verbali di un processo per stupro e qualche notizia biografica.

L'Associazione 194donne organizza, per l’occasione, anche una visita alla mostra, programmata domenica 15 gennaio prossimo, con partenza in pullman da Faenza (piazza S.Domenico) alle ore 8.00.

Il costo della visita è di 38 euro, comprensivi di bus e ingresso mostra. Per info e prenotazioni: tel. 334 7096414 - mail 194donne@libero.it .