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Arginet, concluse le mostre mercato ceramiche

27 Agosto 2013

Concluse le mostre mercato ceramiche 2013 del progetto ARGINET: dopo Argilla (Aubagne – Francia) e la Fira del Càntir (Argentona – Spagna), lo scorso fine settimana è stata la volta di Święto Ceramiki (Bolesławiec – Polonia) e Töpfermarkt (Gmunden – Austria).

Inizia (anzi prosegue) il percorso verso l’edizione 2014 di Argillà Italia a Faenza.

 

È stato un vero e proprio mese europeo della ceramica, con il filo rosso del progetto europeo ARGINET che ha collegato e unito le città di Faenza, Aubagne (Francia), Gmunden (Austria), Bolesławiec (Polonia) e Argentona (Spagna).

 

Il coordinamento fra i diversi eventi legati alla ceramica artistica nelle città partecipanti è uno degli obiettivi principali di ARGINET (progetto finanziato con il sostegno della Commissione Europea, nell’ambito del Programma Europeo Cultura), e ha trovato la sua prima realizzazione nel mese di agosto 2013, con i quattro eventi che si sono susseguiti in un ricchissimo calendario di proposte, con un’importante partecipazione di ceramisti e artisti faentini nelle quattro città teatro delle manifestazioni.

 

Dal 21 al 25 agosto, Bolesławiec(città polacca vicino al confine con la Germania e la Repubblica Ceca)è stata teatro diŚwięto Ceramiki, mostra-mercato nel centro storico della città, con eventi e progetti collaterali, tra cui il suggestivo spettacolo dei fuochi dei forni ceramici in notturna (davvero spettacolare e aprezzatissimo dal pubblico, in particolare, quello di Mateusz Grobelny) e la Gliniada, una parata-sfilata a cui hanno partecipato alcune migliaia di persone, bambini e adulti, ricoperti d’argilla, vestiti e truccati con abiti e motivi che richiamano la ceramica. Presenti a Bolesławiec anche Terry Davies, ceramista legato da tempo a Faenza e al maestro Alberto Cavallini, con i suoi caratteristici forni all’aperto, e i 3 B di Bassano del Grappa (ovvero i tornianti Luigi e Mario Bertolin e Antonio Bonaldi).

 

Il calendario è stato chiuso da Gmunden (a metà strada fra Salisburgo e Linz) e dal suo Österreichischer Töpfermarkt (23-25 agosto): giunta quest’anno alla 25esima edizione, la mostra-mercato si sviluppava nel centro storico e sull’incantevole riva del Lago Traunsee ed era affiancata da un programma di eventi e mostre legati in particolare alla ceramica contemporanea. Quest’anno uno spazio era riservato a una mostra sui primi 25 anni dell’evento e alle precedenti edizioni del Premio Töpfermarkt; importante poi la presenza di artisti e performer che utilizzano la ceramica come strumento nella loro ricerca, tra cui i faentini Rabalà, gruppo di musicisti e percussionisti che utilizzano strumenti in ceramica, che hanno riscosso successo nei quattro concerti all’interno del museo K-HOF. Importante anche la presenza del ceramista faentino Carlo Zoli, non solo fra gli espositori (tra cui anche la “nostra” Liliana Ricciardelli): Zoli era infatti uno degli artisti selezionati nella collettiva“Best Of”al Castello di Gmunden, dove rappresentava l’Italia in una mostra dedicata ai paesi ospiti delle prime 25 edizioni del mercato.

 

Anche il sindaco Giovanni Malpezzi ha raggiunto sabato 24 agosto la compagine faentina a Gmunden, città gemellata con Faenza, visitando il mercato e le mostre collegate ed esprimendo particolare soddisfazione per la presenza dei faentini e per il valore complessivo di ARGINET:

«Torno a Gmunden dopo tre anni e ho visto una mostra mercato della ceramica artistica veramente ben organizzata, con un flusso di visitatori particolarmente interessati: un'occasione per me per raccogliere spunti importanti e nuovi stimoli per l'edizione 2014 di Argillà.

Ho avuto modo di constatare anche questa volta come i ceramisti faentini siano davvero apprezzati all'estero: in particolare i lavori e lo stile di Carlo Zoli spiccavano nella collettiva “Best Of” al Castello di Gmunden, fra le opere altrettanto significative di altri artisti internazionali.

Credo che investire nelle relazioni internazionali tra città della ceramica (come stiamo facendo anche grazie al progetto europeo ARGINET, che collega Faenza alla Francia, alla Spagna, all'Austria e alla Polonia) sia uno strumento fondamentale per lo sviluppo della ceramica artistica faentina, mantenendola attiva e produttiva sulla scena europea e mondiale».

 

Prossimamente, altre due ceramiste faentine raggiungeranno Gmunden per partecipare al Simposio Ceramico – Keramic Symposium dall’8 settembre al 12 ottobre: Cristina D’Alberto e Ana Hilar, uniche rappresentanti italiane, che lavoreranno a fianco di artisti provenienti da tutta Europa.

 

Massimo Isola, vice sindaco e assessore alla cultura del Comune di Faenza, dopo la sua partecipazione ad Argilla (Aubagne), ha espresso la sua soddisfazione per il successo degli eventi e per l’andamento del progetto ARGINET:

«L’edizione 2013 di Argilla ad Aubagne è stata una grande edizione, caratterizzata dal dialogo con la vicina Marsiglia, Capitale Europea della Cultura per l’anno in corso. Va da se che in noi c’è l’auspicio di proporre le prossime edizioni di Argillà Italia con la vicina Ravenna in qualità di capitale europea e non solo candidata. Speriamo che questo dialogo ceramico possa essere di buon auspicio. La presenza di Faenza nell’edizione francese è stata significativa sia per l’apporto dei nostri ceramisti, che hanno avuto un ruolo centrale nel mercato francese come testimoniato anche dall’ottima uscita sulla stampa provenzale, sia per il lavoro di relazione e progettazione legato alla rete ARGINET. Insieme ai “soci” europei, spagnoli, austriaci e polacchi, oltre ai francesi, abbiamo realizzato azioni mirate nelle grandi feste di Aubagne e Argentona (dove a inizio agosto si è svolta la Fira del Càntir) e progettato altre azioni che si concretizzeranno nelle prossime tappe del progetto. Con questo spirito siamo stati presenti sia a Gmunden, in Austria, sia a Bolesławiec, in Polonia, dove si sono tenuti importanti mercati e progetti culturali, che insieme abbiamo costruito in questi mesi. Con la chiusura dell’edizione francese di Argilla si aprono le porte a quella faentina che realizzeremo nel settembre 2014. In un certo senso il progetto 2014 si è aperto domenica scorsa. In Provenza abbiamo presentato all’Europa ceramica la nostra nuova edizione di Argillà Italia, verso la quale abbiamo registrato grandissima attenzione. Prosegue quindi il cammino internazionale della ceramica faentina. Ad Aubagne abbiamo centrato un’altra tappa di un percorso che può portarci lontano. L’Europa e il mondo ceramico guardano con grande interesse il dialogo tra produzione ceramica e istituzioni culturali che stiamo costruendo e siamo convinti che con queste azioni l’identità della nostra città, legata alla maiolica e alle sue infinite declinazioni, stia crescendo con rinnovata energia».