Allagamenti di settembre
Verifica dei lavori lungo gli argini del Lamone e dello stato delle richieste di risarcimento danni presentate dai cittadini.
Questi, in sintesi, i due temi al centro dell'incontro svoltosi ieri pomeriggio in Municipio a Faenza fra Comune ed HERA, alla presenza del Sindaco e dell' Amministratore Delegato dell'azienda bolognese, Stefano Venier, insieme ai rispettivi tecnici. Obiettivo fare il punto della situazione a seguito della piena del fiume Lamone del 20 settembre scorso e degli allagamenti che ne sono seguiti in alcune zone della città. L'incontro è stato preceduto da una ricognizione lungo l'argine del fiume, compiuta dal Sindaco, accompagnato dall'Assessore Zivieri e dai tecnici di Hera.
Allo stato dell'arte, tutti i 28 condotti con paratie posizionati sugli argini del Lamone che avevano evidenziato problemi di funzionamento e di tenuta, sono stati oggetto di interventi immediati di pulizia dei manufatti e delle aree circostanti. E' stata eseguita anche una prima risagomatura degli alvei di deflusso, e la riparazione (con inserimento di guarnizioni e controtelai) per il miglioramento della tenuta idraulica. Di questi scarichi, sedici beneficeranno entro l'anno di ulteriori interventi riguardanti l'installazione di nuove valvole a battente (clapet), mentre per altri due scarichi di rilevanti dimensioni (via De Gasperi e ponte "bambole" in zona Formellino) sono previsti lavori strutturali più complessi da realizzarsi all'inizio del 2015. Tutti i lavori sono già stati affidati ad un'impresa locale.
In collaborazione fra le parti e previa progettazione di dettaglio, si è inoltre concordato sulla necessità di alcuni interventi di lungo periodo per una diversa modellazione dell'uscita a fiume di alcuni condotti fognari, al fine di risolvere in maniera definitiva criticità strutturali che si aggravano ulteriormente in occasione di eventi metereologici straordinari, ma statisticamente, purtroppo, sempre più frequenti.
A questo proposito, domani (giovedì 6 novembre) il Sindaco Malpezzi parteciperà ad una specifica riunione in Prefettura convocata sul tema del rischio alluvioni. In quella sede, si farà portavoce dell'urgente ed indifferibile necessità di procedere celermente coi lavori di pulizia degli alvei fluviali, semplificando le procedure. Viste le note carenze di risorse che gravano sugli enti preposti (il Servizio Tecnico di Bacino regionale, ex Genio Civile), il Comune è pronto a collaborare facendo partire già nei prossimi giorni le macchine operatrici di una azienda privata convenzionata. Ma occorre procedere in somma urgenza, tenuto conto degli evidenti rischi che una piena improvvisa, come è stata quella della 20 settembre, potrebbe provocare.
Per quanto riguarda le richieste di risarcimento danni, i numeri dicono che si sta procedendo in maniera molto spedita. Delle 135 richieste complessivamente pervenute fino ad oggi, in 87 casi (quasi i due terzi del totale) sono già stati eseguiti i sopralluoghi peritali, cui si aggiungono 9 sopralluoghi già programmati nei prossimi giorni (elevando al 71% la percentuale delle pratiche già aperte presso i periti).
Dunque, a distanza di un mese e mezzo dagli allagamenti, circa i tre quarti delle denunce di danni risultano prese in carico dalla compagnia di assicurazione che si è assunta l'impegno di avviare i primi rimborsi già entro novembre. Tempi molto rapidi, che al di là del risarcimento materiale, attestano l'impegno congiunto di Comune ed Hera per alleviare i danni e i disagi subiti dai cittadini, dalle famiglie e dalle attività commerciali coinvolte.