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Alla scoperta dei pittori faentini del Settecento

20 Marzo 2012

Nuovo appuntamento in Pinacoteca comunale con il ciclo di incontri dedicato alla storia delle arti figurative a Faenza. Venerdì 23 marzo 2012, alle ore 17.30 nei locali della Pinacoteca (via S.Maria dell’Angelo, 9) si terrà una conferenza di Anna Tambini dedicata ai pittori faentini del Settecento.

Protagonista della conferenza, realizzata in collaborazione con la sezione faentina di Italia Nostra, sarà il pittore faentino Francesco Bosi, detto il Gobbino dei Sinibaldi, che Ennio Golfieri giudica come “il pittore indigeno di maggior levatura della prima metà del Settecento”.

Sulla base di una ricerca che amplia il profilo finora conosciuto di questo artista, che lavorò a lungo con il maestro Girolamo Donnini di Bologna, tanto che alcune opere vengono confuse tra i due artisti, Anna Tambini darà seguito all’invito di Golfieri che indicava questo artista come personalità da studiare e rivalutare.

La relazione di Anna Tambini approfondirà inoltre un altro aspetto, riguardante l’attività di pittori legati alla fabbrica di ceramiche Ferniani che prima della istituzione della scuola pubblica, avvenuta a Faenza nel 1796, fu, secondo Golfieri, la “vera fucina dell’arte e degli artisti faentini”.

In particolare Anna Tambini illustrerà le figure di due pittori finora sconosciuti come Michele Marchetti, operoso fra il 1750 e il 1790, e Francesco Foschini (1733-1805), di cui a Faenza restano solo testimonianze artistiche giovanili poiché nel 1771 si trasferì a Lisbona per fondare la Real fabbrica di ceramiche.