AL VIA LA SETTIMANA DELLA CULTURA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA
Prendono il via in questo fine settimana le prime iniziative in calendario a Faenza nell’ambito della XXI^ edizione della Settimana della cultura scientifica e tecnologica promossa dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca.
Venerdì 18 marzo, alle ore 21.00, all’auditorium S.Umiltà (via Pascoli, 15) il Centro di Documentazione Don Tonino Bello presenta “Guido e le stelle del deserto”, monologo ideato, scritto e diretto da Oriano Spazzoli.
Oriano Spazzoli, forlivese, laureato in fisica, ha insegnato nella scuola superiore e lavorato nelle ludoteche di Faenza e San Marino, dove si è perfezionato in quello che è diventato il suo principale lavoro in questi ultimi anni: il gioco scientifico e astronomico con materiale di recupero.
In sostanza coinvolge il pubblico facendogli costruire semplici strumenti, modellini e oggetti inerenti le Scienze esatte, in particolare l’Astronomia, la Fisica e la Matematica.
Lo spettacolo presentato venerdì a Faenza (a ingresso libero) è ambientato nel medioevo, poco dopo l’anno mille, ed è un percorso tra storia e mito costruito sulla parabola di un giovane, che inseguendo il sogno di misurare la Terra scopre le grandi opportunità che la vita ha sempre offerto a chi l’ha intesa come continuo viaggio e continua scoperta, per poi perdersi per sempre, o forse ritrovarsi, in un leggendario incontro tra Terra e Cielo oltre lo sconfinato nulla del Sahara.
Il giorno successivo – sabato 19 marzo, alle ore 18.00 - sempre all’auditorim S.Umiltà, nella sala esposizioni, si inaugura la mostra “Animali marini velenosi. Come riconoscerli e intervenire prontamente”, a cura dello Zoo Acquario di Imola.
La mostra, corredata da un catalogo di Paola Tassinari (Bacchilega editore, Imola), con illustrazioni di Alberto Tassinari, presenta, attraverso fotografie e disegni, una panoramica degli abitanti più pericolosi del mondo acquatico esotico e nostrano, quali la murena, il pesce pietra, il serpente e il riccio marino, la razza,….
Saper riconoscere questi animali è certamente utile anche per quei turisti che affrontano viaggi in paesi lontani, per non farsi trovare impreparati se si incontrano questi animali velenosi di cui si era sempre solo sentito parlare.
La mostra resterà aperta al pubblico fino al 2 aprile 2011, al sabato pomeriggio, dalle ore 16.00 alle 18.00. Sarà inoltre possibile visitarla nei giorni feriali, ma solo su prenotazione, contattando il servizio Istruzione del Comune di Faenza (tel. 0546 691674).
Tutti gli eventi programmati in città nell’ambito dell’undicesima edizione faentina della “Settimana della Cultura scientifica e tecnologica”, sono promossi dall’assessorato all’Istruzione del Comune di Faenza, in collaborazione con la Palestra della Scienza e il Tavolo della Scienza.