A Reda la 32^ edizione della Mostra della Fruttiviticoltura
E’ tutto pronto a Reda per ospitare la trentaduesima edizione della Mostra della Fruttiviticoltura, un appuntamento rivolto non solo agli addetti ai lavori ma anche a tutti i consumatori, che avranno così modo di verificare la qualità dei prodotti che arrivano nelle nostre tavole.
La manifestazione, programmata da venerdì 16 a domenica 18 agosto prossimi, lascia quest’anno al sua sede storica - il cinema teatro Veritas di Reda – e sarà ospitata per la prima volta nel cortile della scuola media di Reda, in via Selva Fantina, all’interno della “Sagra del Buongustaio”.
All’inaugurazione - venerdì 16 agosto, alle ore 21.00 - interverranno il sindaco Giovanni Malpezzi, l’assessore alle politiche agricole e all’ambiente del Comune di Faenza Roberto Savini, il presidente del Crpv (Centro ricerche produzioni vegetali) di Cesena Giampiero Reggidori e Antonio Venturi, dirigente del settore Agricoltura della Provincia di Ravenna.
Nei tre giorni di mostra si potranno visitare la mostra pomologica, curata dal Crpv di Cesena, quella del vivaismo, l’esposizione delle migliori varietà di frutta e vini e delle moderne attrezzature per l’agricoltura.
Sarà inoltre presente uno stand dove verranno esposti prodotti ortofrutticoli locali aventi caratteristiche particolari per forma, dimensioni, peso, novità, mutazioni genetiche,....
Nell’ambito della mostra è anche prevista una degustazione delle varietà di frutta esposte.
La 32^ Mostra della Fruttiviticoltura resterà aperta venerdì 16 agosto dalle ore 21.00 alle 24, sabato 17 agosto dalle 18.00 alle 24.00 e domenica 18 agosto dalle 10.00 alle 24.00.
Domenica mattina, con inizio alle ore 10.00, è inoltre prevista la presentazione della mostra pomologica e l’illustrazione delle caratteristiche delle varietà esposte, con gli interventi di Daniele Missere e Stefano Foschi del Centro ricerche produzioni vegetali di Cesena.
La mostra della Fruttiviticoltura è organizzata dalla Pro Loco di Reda, dal quartiere Reda e dall’assessorato alle Politiche agricole del Comune di Faenza, con il contributo della Banca di Credito Cooperativo ravennate e imolese.