A PROPOSITO DEL BILANCIO DI PREVISIONE
“Accolgo con stupore le valutazioni espresse da Sinistra per Faenza, prima di tutto per il metodo, visto che la proposta di Bilancio è stata discussa all’interno di riunioni di coalizione, senza che in quelle sedi, nè l’impianto, nè le scelte fondamentali siano state oggetto di critiche.
Nel merito si parla di “bilancio ragioneristico” che non tiene conto della pesante crisi economica, caricando sulle famiglie e sul settore cultura il peso dei sacrifici.
Bene, rivendico allora orgogliosamente il lavoro serio e rigoroso che ha permesso di affontare la riduzione di trasferimenti statali di quasi 5milioni di euro di risorse, salvaguardando la spesa sociale per i servizi alla persona, e garantendo anche per il 2011 nuovi fondi a sostegno delle famiglie e dei lavoratori colpiti dagli effetti della crisi economica. Su questi aspetti, da una forza politica di sinistra, mi sarei atteso maggiore attenzione.
Per quanto riguarda le riduzioni di spesa sulla Cultura, si tratta di scelte inevitabili. Tutte le statistiche riconoscono che la spesa pro-capite del Comune di Faenza in questo settore è tra le più alte della Romagna. Considerato che il Centro-destra è fortemente critico per i tagli ancora troppo deboli e Sinistra per Faenza assume una valutazione diametralmente opposta, credo che le scelte fatte vadano nella giusta direzione. In ogni caso, se si fossero attese le valutazioni della Giunta sulle proposte avanzate dalle singole forze politiche, si sarebbe verificato che gli stanziamenti iniziali per l’acquisto di libri alla biblioteca saranno rivisti al rialzo.”