A FOGNANO CON LA PRO LOCO SULLE ORME DI PIETRO TOMBA
Il prossimo itinerario delle visite guidate di primavera della Pro Loco Faenza – sabato 22 maggio – porterà i partecipanti a Fognano di Brisighella per ammirare la chiesa di San Pietro e il Collegio «Emiliani», entrambi realizzati dal maggior architetto faentino del primo Ottocento: Pietro Tomba.
La visita di sabato si svolge sulle orme di Pietro Tomba e di alcuni altri artisti che nella prima metà dell’Ottocento operarono in questo piccolo ma suggestivo borgo del fondovalle Lamone.
Come noto, la cittadina di Fognano è di origini antiche, ben più antiche rispetto alla medievale Brisighella, essendo sorta come accampamento romano lungo la strada diretta da Faenza a Firenze. L’impianto urbanistico, a case rinserrate sulla stretta via principale e distribuito su un terrazzo fluviale, che poi si affaccia sul greto del fiume con una ripidissima scarpata, mantiene ancora i caratteri originari.
La visita inizierà dalla chiesa parrocchiale di San Pietro, recentemente interessata da un restauro che ha riguardato gli esterni, la facciata e il sagrato, sulla piccola piazzetta all’estremità nord del paese. La chiesa sorse nel XV secolo – e infatti si potrà vedere la bella lapide datata 1464, tuttora conservata in sacrestia – ma venne integralmente rinnovata nel 1817 dal Tomba, che in due soli anni eresse l’edificio attuale, in forme neoclassiche, a tre navate, di proporzioni perfettamente calibrate. Per decorare la chiesa l’architetto faentino chiamò Gianbattista Ballanti Graziani, che modellò le due statue della Fede e della Podestà, ai lati dell’altar maggiore, e Gaspare Mattioli che dipinse la pala con «Cristo che consegna le chiavi a San Pietro». Questa scena è ambientata sulle rive del Lamone con i tre colli di Brisighella sullo sfondo.
Dopo la chiesa la visita proseguirà al Collegio “Emiliani”, grandioso edificio costruito nel 1830-32, sempre su progetto e direzione di Pietro Tomba. Scrigno del complesso, fra corridoi, saloni e cellette, è la chiesa, di stile classico e interamente rivestita di stucchi e «marmorini» che simulano la vera pietra.
Peculiarità straordinaria è costituita dalla luce, che entra copiosamente dall’alto e precipita come in un pozzo: infatti per via della posizione, incastonata fra case e vicoli ombrosi, Tomba concepì finestre a mezzaluna molto alte e molto ampie e un interno chiaro che fa vibrare la luce in maniera affascinante. Ancora una volta si servì di collaboratori faentini, il Ballanti Graziani per stucchi e statue e Gaspare Mattioli per i due dipinti di grande formato, fra cui la bellissima «Deposizione» che si staglia in un’irreale luce rossa di tramonto.
Possibilmente la visita si concluderà con il giardino interno, ora nel suo massimo fulgore primaverile.
Il trasferimento a Fognano può esser effettuato con mezzi propri, ma la Pro Loco invita tutti a servirsi del treno, per evitare problemi di parcheggio e di inquinamento e per godere della bellezza della linea «Faentina».
Ritrovo alla Stazione FS di Faenza poco dopo le 14 (la partenza è infatti prevista alle ore 14.20).
La partecipazione alla visita è gratuita, ma si raccomanda la prenotazione (tel. 0546 25231; e-mail: info@prolocofaenza.it ).