Le fasi del PAES
Pianificazione
I° Fase: Raccolta dei dati di consumo energetico del territorio dell’Unione;
II° Fase: Redazione dell’inventario di base delle emissioni (BEI) attraverso il quale si è determinata la variazione della quantità di CO2 emessa nel territorio dell’Unione, nel periodo 2005-2012;
III° Fase: Scelta degli obiettivi:
- il 2005 come anno di riferimento,
- l’obiettivo di riduzione del 20% delle emissioni al 2020 rispetto al 2005;.
IV° Fase: Analisi dell’andamento delle emissioni dal 2013 al 2020 nello scenario senza azioni, definizione delle azioni e loro effetti al fine di raggiungere l’obiettivo del – 20% scelto dai Sindaci;
V° Fase: Attivazione del percorso di coinvolgimento partecipato e inchiesta pubblica
Approvazione
E’ intenzione delle Amministrazioni Pubbliche dell’Unione approvare il PAES entro il 16 giugno 2015 e trasmetterlo all’Unione europea tramite la piattaforma web del Patto dei Sindaci consultabile liberamente.
Attuazione
L’attuazione del Piano d’azione per l’energia sostenibile richiede naturalmente tempo, impegno e mezzi finanziari. Durante la fase di attuazione sarà fondamentale assicurare una buona comunicazione interna ed esterna.
Monitoraggio e revisione
Il monitoraggio è una parte molto importante del processo inerente al Piano d’azione per l’energia sostenibile. Una valutazione periodica seguita da un adeguato adattamento del piano permette di intraprendere un miglioramento continuativo del processo.
Presentazione dei rapporti d’attuazione
Ogni due anni dalla presentazione del Piano d’azione per l’energia sostenibile (PAES), è obbligatorio presentare un rapporto sull’attuazione del proprio PAES. Questi rapporti hanno lo scopo di imporre una verifica di conformità dei risultati intermedi a fronte degli obiettivi previsti in termini di misure attuate e di riduzioni delle emissioni di CO2.