Faenza, la Giornata dell’Europa e il Premio Europa: per ricordare
La “Giornata dell’Europa”, istituita il 31 ottobre 1964 dal Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, inizia ad essere celebrata il successivo 5 maggio 1965. Viene scelta tale data, perché il 5 maggio 1949, a Londra, venne fondato proprio il Consiglio d’Europa, approvando contemporaneamente il relativo Statuto.
Tra le prime città italiane a celebrare la “Giornata dell’Europa” ci fu Faenza, la cui Amministrazione Comunale – insieme al Consiglio Comunale, ai partiti in esso rappresentati e alle scuole cittadine – si impegnò a promuovere gli ideali europeisti nella nostra comunità.
La fine della II guerra mondiale con tutti i suoi orrori, aveva fatto maturare in molti popoli Europei, tra cui quello Italiano, il ripudio della guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali, così come il desiderio di ricostruire i propri Paesi, sospinti dall’esempio di quattro Padri dell’Europa: Konrad Adenauer, Alcide De Gasperi, Robert Schuman, Paul Henri Spaak. Il loro esempio aveva spronato Stati che si erano combattuti per anni, quali Germania, Italia, Francia e Belgio, verso nuovi orizzonti, a partire dalla condivisione di interessi e scambi economici. La Ceca, Comunità europea del carbone e dell’acciaio, fondata nel 1951, quale primo nucleo di quella che è diventata l’attuale Unione Europea, aveva proprio lo scopo di mettere assieme gli interessi economici di quei Paesi, primo tassello per accantonare i vecchi sentimenti di vendetta e predominio, e costruire la pace. Orizzonti di pace, ma anche orizzonti oltre i confini della propria patria, tesi alla costruzione di un progetto politico europeo, all’unione di tutte le patrie d’Europa, dall’Atlantico agli Urali.
I Comuni più sensibili a questi ideali, tra cui Faenza, si organizzarono inoltre nella “Associazione dei Comuni d’Europa” e realizzarono nei rispettivi territori numerose iniziative per diffondere l’idea dell’Europa unita, specialmente tra i giovani e nelle scuole. Faenza aderì con convinzione, come affermò il 5 maggio 1968 il sindaco di Faenza Elio Assirelli, “per contribuire alla formazione di una precisa coscienza europea, soprattutto nei giovani: ogni sforzo dei vari Organismi Europeistici rimarrebbe infatti vano se le popolazioni dei vari Paesi rimanessero inattive e assenti”. L’impegno e la continuità di quel lavoro fu riconosciuta dalla Commissione del Consiglio d’Europa, che nel 1968, ritenne Faenza, terza Città d’Italia a riceverlo, meritevole del Premio Europa “per l’azione svolta nel propagandare l’ideale comunitario”.
Quell’anno, il 5 maggio, Faenza celebrò la Giornata dell’Europa e meno di due mesi dopo, il 23 giugno 1968, il Consiglio d'Europa le assegnò – per usare le parole pronunciate in Consiglio comunale da Robert Edwards, vicepresidente della Commissione Poteri Locali del Consiglio d'Europa – “questo grande onore per merito del vostro lunghissimo contributo alla cultura e della vostra storia nella lotta per le libertà umane”.
Faenza ha continuato anche negli anni successivi a celebrare la Giornata dell’Europa, oltre a testimoniare il proprio europeismo con tutta una serie di iniziative, di scambi, di sostegni e patrocinii a iniziative scolastiche, così come ha contribuito alla costituzione dell’Associazione per i Gemellaggi, avvenuta nel 1999, la quale continua a collaborare con l’Amministrazione Comunale, con le Città gemellate con Faenza (nove, di cui sette europee), con le scuole e le associazioni cittadine coinvolte a vario titolo in scambi, iniziative e progetti tra Città e Paesi europei.
Faenza ha celebrato più volte con solennità il Premio Europa ricevuto dal Consiglio d’Europa. Vogliamo ricordare in particolare due occasioni, il 30° e il 40° anniversario di tale assegnazione. Nel primo caso, la celebrazione si è svolta il 12 e 13 novembre 1998, rispettivamente con una seduta solenne del Consiglio Comunale, nel corso della quale è stato ratificato il patto di gemellaggio tra le Città di Faenza e Bergerac (Francia), e con un convegno su “L’Europa dei Cittadini, dei Comuni, delle Regioni”, svoltosi al Teatro Masini. Nel secondo caso, la celebrazione si è sviluppata nel corso di tre giorni, dal 24 al 26 ottobre 2008, durante i quali si sono succeduti diversi eventi: la seduta solenne del Consiglio comunale con gli interventi dei sindaci e dei rappresentanti delle sette Città europee gemellate con Faenza ( Amaroussion – Grecia, Bergerac – Francia, Gmunden – Austria, Rijeka-Fiume (Croazia), Talavera de la Reina (Spagna), Timisoara (Romania) e Schwäbisch Gmünd (Germania), la ratifica del patto di gemellaggio tra Faenza e Gmunden (Austria), una mostra sui dieci anni del gemellaggio Faenza-Bergerac, un convegno sulla cultura scientifica in Europa, oltre a concerti e spettacoli.
Ricordiamo, infine, che la “Giornata dell’Europa” il 9 maggio 1985 ha cambiato il giorno della propria celebrazione, passando dal 5 maggio appunto all’attuale 9 maggio. La Comunità Economica Europea, la Cee, come si chiamava ancora in quell’anno l’odierna Unione Europea, era riunita a Milano in un summit tra i rappresentanti di governo degli Stati membri e decise di spostare di qualche giorno in avanti la “Giornata” celebrativa, in ricordo della proposta che Robert Schuman, uno dei quattro padri fondatori dell’Europa comunitaria, presentò il 9 maggio 1950, per la creazione di un nucleo economico europeo, a partire dalla messa in comune delle riserve di carbone e acciaio, quale primo passo verso una futura Europa federale, indispensabile al mantenimento della pace.