Canone Patrimoniale Unico: l’amministrazione riduce del 30 per cento le tariffe
Palazzo Manfredi ha approvate le tariffe per il Canone Patrimoniale Unico e del Canone Mercatale che dal 2021 riuniscono in una sola forma di prelievo le entrate relative all’occupazione di aree pubbliche e la diffusione di messaggi pubblicitari, sostituendo oltre alla tassa per l’occupazione di spazi e delle aree pubbliche (TOSAP) anche la TARI.
A seguito dei lunghi periodi di lockdown causati dalla pandemia, che hanno messo in sofferenza le attività commerciali, dopo le misure straordinarie degli anni passati, l’amministrazione comunale ha ritenuto prioritario continuare a incentivare la ripresa delle attività economiche della città, accompagnandole a un ritorno graduale agli standard pre-Covid.
Per questo motivo, il Comune di Faenza ha deciso per tutto il 2023 di ridurre del 30% le tariffe per i pubblici esercizi che occupano temporaneamente il suolo pubblico, con l’obiettivo di contribuire a incentivare i momenti di socializzazione.
Inoltre, rispetto all’anno precedente, per il 2023, il Comune di Faenza ha voluto integrare le misure a sostegno del commercio con una novità: comprendere nell’agevolazione anche gli ambulanti titolari di concessione di posteggio fisso nelle aree dedicate ai mercati nelle giornate ordinarie. Una decisione finalizzata alla volontà di promozione e valorizzazione del mercato cittadino.
“Il Comune - sottolinea il vicesindaco Andrea Fabbri -, nonostante le risorse di bilancio limitate, non ha voluto rinunciare a supportare in questo modo le attività commerciali e gli ambulanti, fondamentali per la vitalità di una città e della sua comunità; la misura adottata è il risultato di uno sforzo importante proporzionato alle leve fiscali dell’amministrazione”.