Srebrenica, la giustizia negata
Srebrenica, Bosnia Erzegovina, 11 luglio 1995: oltre diecimila maschi tra i 12 e i 76 anni vengono catturati, torurati, uccisi e inumati in fosse comuni. Stesso destino per alcune giovani donne abusate dai soldati.
Le vittime sono bosniaci musulmani, da oltre tre anni assediati dalle forze ultranazionaliste serbo-bosniache.
Nel 20° anniversario della strage di Srebrenica la città di Faenza vuole testimoniare la sua vicinanza e il suo ricordo alla città martire della terribile guerra della ex Jugoslavia.
Venerdì 23 ottobre il giornalista e saggista Luca Leone e il portavoce di Amnesty International Italia Riccardo Noury, autori del libro Srebrenica. La giustizia negata (Infinito edizioni, 2015), saranno ospiti a Faenza.
La mattina incontreranno gli studenti dell’Itset Oriani, mentre il pomeriggio, alle ore 18.00, la cittadinanza presso la sala Dante della Biblioteca comunale manfrediana.
L’evento è organizzato da Amnesty International Ravenna, Anolf Ravenna e Iscos Emilia Romagna, in collaborazione con la Biblioteca comunale di Faenza e con il patrocinio del Comune di Faenza.
La nostra città è particolarmente legata a Srebrenica, in virtù di un accordo di amicizia e collaborazione con la Biblioteca di Srebrenica. Infatti nel 2009 la Biblioteca comunale manfrediana, rappresentata dalla dirigente del settore Cultura e Istruzione del Comune di Faenza Benedetta Diamanti, sottoscrisse, nell’ambito di una missione in Bosnia Erzegovina, una lettera di intenti con la Biblioteca di Srebrenica e con la Biblioteca di Tuzla, finalizzata alla reciproca conoscenza, allo scambio culturale e alla promozione congiunta di iniziative per i giovani.
L’accordo è nato dalla volontà di Faenza di portare un piccolo aiuto al luogo simbolo della recente guerra dei Balcani, alla più terribile testimonianza degli orrori, della sofferenza e del dolore che la guerra porta con sè, per sempre testimoniato nelle migliaia di lapidi bianche del memoriale di Potočari.